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Spaccio, possesso di armi e danneggiamenti. Sei denunce e tre arresti da parte della Polizia di Stato
Un massiccio impiego delle Forze di Polizia è stato impiegato per la celebrazione del funerale di un bambino a Villazzano

TRENTO. Giornata molto impegnativa quella di ieri per le Forze dell'ordine di Trento. Sono due le persone che sono state individuate e arrestate perché dovevano scontare diversi mesi di reclusione.
Ieri pomeriggio la Squadra Mobile ha arrestato un uomo italiano di 30 anni residente a Rovereto perché doveva scontare sei mesi di reclusione. Sempre nel pomeriggio il Reparto Prevenzione Crimine, nei pressi di piazza Dante, ha arrestato uno straniero già noto per reati di spaccio di sostanze stupefacenti, perché doveva scontare un mese e 15 giorni di reclusione.
Malgrado gli eventi che hanno visto anche un impiego massiccio delle forze di polizia per la celebrazione del funerale del bambino a Villazzano e per i numerosi interventi delle volanti, oltre il presidio dei parchi di Trento, sono poi continuate le attività di repressione dei reati disposte dal Questore Massimo D’Ambrosio.
Ieri sera, la Squadra Volante, coordinata dal Commissario Capo Antonio Concas, ha arrestato in via Torre Vanga un nigeriano che aveva appena ceduto una dose di sostanza stupefacente ad un tossicodipendente.
Nel corso della giornata, inoltre sono stati denunciati 4 italiani per possesso ingiustificato di armi, un italiano per danneggiamento e un tunisino per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
“La giornata di ieri - ha commentato il Capo della Squadra Mobile Salvatore Ascione - ha confermato come, anche a fronte di eventi imprevedibili, l’azione di repressione dei reati voluta dal Questore D’Ambrosio continua ininterrotta ed è destinata a permanere nel tempo”.