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Un sabato con l’Anpi: si chiude settembre tra omaggi alla Resistenza e passeggiate per la pace
Nella giornata di sabato 25 settembre, la sezione trentina dell’Anpi organizza due iniziative per omaggiare i caduti del Battaglione Gherlenda, impegnato nella lotta partigiana in Tesino, e promuovere i valori della Costituzione. Ecco i programmi

TRENTO. Tra il tradizionale omaggio al Battaglione Gherlenda e una passeggiata per la pace e l'accoglienza, l’Anpi Trentino propone per questo sabato due importanti iniziative. Dopo un lungo periodo di limitazioni, dunque, la sezione trentina dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia torna ad accompagnare iscritti e appassionati negli incontri per conoscere, ricordare e promuovere i valori fondanti della nostra Costituzione.
Come ogni anno, sarà il Tesino il teatro dell’omaggio al Battaglione Gherlenda, protagonista nell’autunno 1944 di aspri combattimenti con i tedeschi ed il Corpo di sicurezza trentino, organismo delegato di compiere il servizio d’ordine pubblico durante l’occupazione nazista. Fondato il 20 agosto ’44 da un gruppo di partigiani di Fonzaso e del Tesino, il battaglione, filiazione della Brigata garibaldina Antonio Gramsci di Feltre, prese il nome dal mitico capitano Giorgio Gherlenda, trucidato dai tedeschi all’inizio del mese.
Guidato da Paride Brunetti, nome di battaglia “Bruno”, il battaglione – la cui storia è consultabile a questo LINK – era composto principalmente da ventenni, di cui molti alpini che avevano dismesso la divisa, scegliendo di non proseguire la guerra al fianco dei tedeschi. All’alba del 14 settembre ’44, la formazione fu protagonista di una clamorosa azione, tesa a sottrarre gli armamenti alla caserma del Cst di Castel Tesino. L’edificio, difeso dai poliziotti e dai tedeschi, venne assaltato, gli occupanti costretti ad arrendersi.
Liberati i prigionieri, il Gherlenda avrebbe a quel punto dovuto pagare lo scotto della rappresaglia. E mentre la sua gloriosa azione veniva propagandata da Radio Londra, già il giorno successivo, 15 settembre, i partigiani furono attaccati dai tedeschi. Il loro campo venne distrutto, il comandante “Fumo”, nome di battaglia di Isidoro Giacomin, ucciso. L’8 ottobre, inoltre, una nutrita colonna tedesca avrebbe arrestato ed ucciso il comandante Gastone Velo, detto “Nazzari”, e la sua compagna Clorinda Menguzzato, detta “Veglia”.
Sottoposti ad atroci torture e gettati in una scarpata, non sarebbero però state le ultime vittime della furia nazisfascista. Nei rastrellamenti, infatti, periranno tra gli altri anche Giacomo Marighetto e la giovane figlia Ancilla Marighetto, detta “Ora”. Alla loro memoria, come a quella di tutto il Battaglione, l’Anpi Trentino dedicherà la tradizionale salita alla diga di Costabrunella, a quota 2021. Per l’occasione, il luogo di incontro da Trento è fissato per le 7.30 al parcheggio Ex-Sit, di fronte alla funivia. Il ritrovo per chi volesse salire a Costabrunella con la funivia in partenza da Malga Sorazza è invece fissato per le 9 (necessaria l’esibizione del Green Pass).
Mentre in Tesino si terrà l’iniziativa qui sopra, in occasione della Settimana dell’Accoglienza promossa da Cnca, associazioni di Rovereto e Cav, Coordinamento accoglienza Vallagarina, il centro lagarino sarà protagonista di un’altra passeggiata. Una camminata che dalla Campana dei Caduti porterà al centro storico, con lo scopo di “dire a gran voce che noi scegliamo la pace, l’accoglienza, la promozione e difesa dei diritti umani, la difesa dell’ambiente”.
Per questa iniziativa, il programma prevede un ritrovo alle 15.30 alla Campana dei Caduti di Rovereto, la partenza a piedi attorno alle ore 16.30 e l’arrivo in piazza delle Erbe alle 17.30. l’attività è organizzata nel rispetto delle norme anti-Covid e per questo si rende necessaria l’esibizione del Green Pass. In caso di pioggia, il ritrovo sarà direttamente spostato alle 17.30 in piazza delle Erbe.

Per tutta la Settimana dell’Accoglienza (25 settembre-3 ottobre), nondimeno, negli spazi deputati alle affissioni pubbliche del Comune di Rovereto e dei Comuni della Vallagarina, sarà esposto un manifesto di Anpi recante uno dei principali fondamenti della Costituzione, l’articolo 10. Tale punto recita: “L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizione stabilite dalla legge. Non è ammessa l’estrazione dello straniero per reati politici”.