Dalla formazione all'acquisto di nuove arnie. Aperte le domande per i contributi agli apicoltori trentini
Le richieste devono arrivare entro il 31 gennaio 2019. Si tratta di interventi che sono cofinanziati al 50% dall'Unione europea e al 50% dallo Stato italiano

TRENTO. Nuovi contributi per la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura. A deciderlo è stata la Giunta provinciale su indicazione dell'assessora all'Agricoltura Giulia Zanotelli.
Si tratta interventi che sono cofinanziati al 50% dall'Unione europea e al 50% dallo Stato italiano; alla Provincia autonoma di Trento è stato assegnato l'importo di 101.599 euro.
Nel bando sono previste misure rivolte alle associazioni di apicoltori, fra cui corsi di aggiornamento e formazione oppure assistenza tecnica, che beneficiano rispettivamente di un contributo dell'80% - 90% della spesa ammessa, ma anche misure rivolte direttamente agli apicoltori stessi, come acquisto di arnie, di sciami, nuclei ed api regine, nonché attrezzature per nomadismo, che beneficiano invece di un contributo del 50% - 60% della spesa ammessa; previste anche spese per analisi qualitative dei prodotti dell'apicoltura, che saranno finanziate per l'80% della spesa ammessa.
Le domande dovranno essere presentate entro il 31 gennaio 2019 al Servizio Agricoltura. Come nel bando precedente, gli esperti apistici impiegati dalle associazione per fornire l'assistenza tecnica agli apicoltori, dovranno essere iscritti all'apposito elenco provinciale del Trentino; per accedere ai contributi gli apicoltori dovranno aver aggiornato i dati degli alveari posseduti nella Banca Dati Nazionale dell'Apicoltura.