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Al via l'ospitalità diffusa a Roncegno Terme: ''Ci sono 1.093 seconde e case con 1.162 proprietari: abbiamo già individuato tre appartamenti molto diversi per partire''
Le candidature al progetto sono ancora aperte: c’è tempo fino al 10 settembre per fissare un sopralluogo completamente gratuito nel quale verranno analizzate le potenzialità della casa: "Ospitar accompagnerà poi i proprietari a predisporre la burocrazia, a effettuare eventuali piccoli lavori di sistemazione, a predisporre i portali per l’affitto, fino alla gestione delle prenotazione e dei servizi aggiuntivi"
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RONCEGNO TERME. Il progetto Ospitar entra nel vivo delle attività nel Comune di Roncegno Terme. Il territorio ha aderito all'iniziativa della società benefit di Trento, Community Building Solutions, a maggio di quest’anno e punta sulla strutturazione e sulla promozione del turismo diffuso attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare già esistente.
Dopo le prime fasi di analisi del territorio è emersa la presenza di 1.093 seconde case per 1.162 proprietari, metà dei quali con un’età superiore di 65 anni. "Nell'ambito dell'iniziativa - commenta Ruggero Zanetti, responsabile del progetto per Cbs - sono stati aperti i primi sportelli informative e sono state organizzate due serate conoscitive, oltre ai primi sopralluoghi. Queste iniziative hanno coinvolto 80 persone: 10 persone hanno deciso di approfondire ulteriormente il progetto".
In pieno stile Ospitar, attualmente sono state prese in carico 3 strutture in situazioni molto diverse: una ristrutturazione completa, un appartamento già pronto che partirà a breve, un appartamento in attesa di essere liberato.
Le candidature al progetto sono ancora aperte: c’è tempo fino al 10 settembre per fissare un sopralluogo completamente gratuito nel quale verranno analizzate le potenzialità della casa. "Ospitar - dice Zanetti - accompagnerà poi i proprietari a predisporre la burocrazia, a effettuare eventuali piccoli lavori di sistemazione, a predisporre i portali per l’affitto, fino alla gestione delle prenotazione e dei servizi aggiuntivi".
L’obiettivo del progetto, già avviato in 11 Comuni sul territorio Trentino, è quello di recuperare e riqualificare l'enorme patrimonio delle seconde case, lasciate sfitte, sottoutilizzate o spesso abbandonate, attraverso un nuovo tipo di turismo che punti sulla comunità e sul mettere a valore il territorio, intercettando nuovi tipi di viaggiatori che prediligono la libertà di un soggiorno in appartamento (Qui info per un fissare un sopralluogo gratuito oppure [email protected] oppure 0461 095196 - anche whatsapp). Inoltre se si prendono in considerazione gli interventi già portati avanti negli altri Comuni, si è visto che per ogni euro investito c'è un ritorno di 5 euro.
"Al progetto possono aderire proprietari che hanno già fatto la scelta di mettere a disposizione ai turisti la propria abitazione, ma non sono contenti dei risultati o hanno bisogno di un sostegno professionale in più. Un’occasione per un territorio come quello di Roncegno che, pur non essendo interessato dai grandi flussi turistici, ha delle peculiarità naturalistiche e culturali molto ricercate dalle nuove tipologie di turisti che visitano il nostro territorio", conclude Zanetti.