In Valpolicella verrà intitolata una piazza a Silvio Berlusconi. L'opposizione insorge: "Ha divulgato una visione deviata e sessista delle donne"
Il provvedimento, adottato dalla giunta di centro - destra, prevede una deroga alla normativa vigente, per la quale devono essere trascorsi almeno dieci anni dalla morte. "Atto doveroso dal punto di vista umano e politico" il pensiero del promotore, l'assessore di Forza Italia Destri

SANT'AMBROGIO DI VALPOLICELLA. Scomparso da poco più di due mesi, Silvio Berlusconi avrà una sua piazza o una sua via. La maggioranza del comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella ha deciso che, appena ve ne sarà una disponibile nelle nuove lottizzazioni o nelle sistemazioni urbanistiche, verranno attivate le pratiche, con tanto di concessione di deroga. La proposta d'intitolare uno spazio all'ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia arriva dall'assessore a edilizia privata e urbanistica Matteo Destri, anch'egli appartenente al partito fondato dal Cavaliere nel 1994 e rifondato nel 2013.
L'assessore Destri parla di "atto doveroso dal punto di vista sia umano che politico - spiega l'Arena - visto che è stato il presidente del Consiglio più votato e rimasto al governo per più tempo, ha presieduto vertici internazionali e costruito legami strategici fondamentali".
La legge prevede che l'intitolazione di uno spazio pubblico possa avvenire non prima dei dieci anni dalla scomparsa, ma con una deroga - doverosa secondo Destri e la maggioranza - la questione potrebbe essere bypassata.
Il provvedimento è passato con 11 voti a favore (e un assente), mentre i tre consiglieri d'opposizione presenti (due erano assenti) si sono espressi in maniera contraria.
Parole forti da parte dell'opposizione con la consigliera Romina Grigoli (Lista Civica - Sant'Ambrogio riparte) che afferma di ritenere che "non solo non sussistano gli elementi che permettano deroghe al normale tempo previsto dalla legge, ma che non si tenga conto dei molti aspetti negativi che hanno accompagnato la vita pubblica di Berlusconi. Ha divulgato una visione deviata e sessista delle donne, parlandone o trattandole come oggetti da ricevere in regalo o pagare. Dedicargli un luogo pubblico sarebbe del tutto incoerente con l'impegno, anche di questa amministrazione, contro la violenza sulle donne", si legge ancora l'Arena.