
Dopo le fake news sul lago di Garda ecco 'un'ambasciata' [...]

A 45 anni dalla loro morte violenta al Liceo Da Vinci [...]

Anziani, oltre 1.600 servizi di accompagnamento e più di [...]

Un camper per raggiungere i giovani in una condizione di [...]

"Allunghiamo la strada di 20 minuti pur di passare in [...]

A Bassano del Grappa arriva Quattro Ristoranti: ecco [...]

Siccità e agricoltura, Mauro Corona: ''Senza contadini [...]

Vulvodinia ed endometriosi: "Sempre più persone si [...]

Il francese Simon Billy stabilisce il nuovo record [...]

Dal ritorno degli alieni alla rivalutazione della [...]
A Natale una sfera che cambia colore in base all'umore dei cittadini. Lanciata una raccolta fondi per realizzarla, Faes: "Basta un piccolo contributo"
Un'installazione che vede anche il supporto dei commercianti della città. In base alla cifra donata, infatti, sarà possibile ricevere una decorazione di Natale artigianale, un buono per un caffè o una cena, o tutte queste cose insieme. Ecco tutte le informazioni per contribuire al progetto per una Trento natalizia anche senza i mercatini

TRENTO. Una sfera luminosa in grado di esprimere lo stato d'animo dei cittadini trentini. Questo il colorato e ambizioso progetto natalizio dal nome "Breathe 2020" che Confeventi Trento ha proposto per colmare il vuoto dovuto dalla mancanza dei mercatini di Natale in città.
In centro a Piazza Fiera si posizionerà una grande sfera, una "mirrorball", intorno alla quale ci saranno 7 casette, ognuna contrassegnata da uno strumento musicale (casa della batteria, della chitarra, del piano e così via). Le persone potranno accedere a ciascuna casetta interattiva dove sceglieranno, a seconda di come si sentono, uno tra i seguenti stati d’animo: gioia, tristezza, paura, orgoglio, rabbia, sorpresa e disgusto.
La scelta accenderà ogni casa con il colore e la musica corrispondente (ad ogni emozione infatti corrisponderà un colore ed un loop melodico suonato con lo strumento che contraddistingue la casa ), proiettandolo sulla mirrorball. La sfera e l’impianto audio centrale riverseranno la somma dei colori e dei suoni prodotti in ogni casa sulla piazza restituendo in tempo reale le scelte delle persone, amplificandone in modo unico ed irripetibile il risultato visivo e sonoro.

Si tratta però di un progetto ambizioso con un costo non indifferente. Proprio per questo è stato lanciato un crowdfunding (eccolo qui), che vede indispensabile l'aiuto di tutti i cittadini. "Il costo di questa installazione è di 100 mila euro. Sono tantissimi. È un obiettivo ambizioso, che in questi tempi sembra ancora più difficile, quasi insormontabile", inizia a dirci Enrico Faes, segretario dell'associazione dei Commercianti al dettaglio di Confcommercio.
"Basterebbe che ognuno desse un piccolo contributo per realizzare un'installazione unica nel suo genere", continua Faes. "E' un evento dedicato alla città e a chi la vive, pensato per i cittadini, i lavoratori e i commercianti".
Tra le ricompense del crowdfounding, infatti, emerge la forte collaborazione con i commercianti della città. Ai donatori di 20 euro sarà dato un buono per un caffè in uno dei bar di Trento. A chi ne donerà 100 una cena e una decorazione natalizia. Tutte le altre cifre e maggiori dettagli si trovano qui.
Ci sarà tempo fino al 18 dicembre per raggiungere la cifra. E se non dovesse funzionare? Questa è una campagna "all or nothing", quindi in caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo tutte le donazioni verranno restituite da Eppela in automatico, e senza alcuna spesa.
Confeventi Trento è un'associazione di categoria che tutela le aziende e gli artisti che operano nel settore degli Eventi e dello Spettacolo in Trentino che in questo periodo stanno soffrendo particolarmente l'impatto dell'emergenza sanitaria sul proprio lavoro. "Con questa iniziativa vogliamo creare un'opportunità positiva per la città, creando bellezza, interazione e lavoro per la nostra e le altre categorie coinvolte solitamente nei mercatini. E' nostro desiderio quello di donare qualcosa di speciale alla nostra Trento, coinvolgendo tutta la cittadinanza ma non solo. Se superassimo la soglia del crowdfunding necessaria, il rimanente andrà a costituire un Fondo di garanzia e supporto per la categoria", conclude Faes.
