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La ''Mostra dell'Agricoltura'' in archivio C'è voglia di ripartire nonostante il periodo delicato: ''Un'edizione difficile ma è valsa la pena provarci''
I controlli della temperatura all’ingresso, il distanziamento imposto all’interno del padiglione B e negli spazi esterni, oltre il conteggio del numero di presenti attraverso un sistema conta-persone basato su fotocellule hanno creato un contesto nel quale tutti hanno potuto muoversi serenamente e in sicurezza tra gli espositori, molti dei quali attendevano da tempo occasioni come questa per ricominciare a lavorare

TRENTO. Si è chiusa l'edizione numero 74 della Mostra dell'agricoltura. Nonostante il periodo delicato a causa dell'epidemia Covid-19, molte le persone che si sono recate tra i padiglioni di Trento Expo.
I controlli della temperatura all’ingresso, il distanziamento imposto all’interno del padiglione B e negli spazi esterni, oltre il conteggio del numero di presenti attraverso un sistema conta-persone basato su fotocellule hanno creato un contesto nel quale tutti hanno potuto muoversi serenamente e in sicurezza tra gli espositori, molti dei quali attendevano da tempo occasioni come questa per ricominciare a lavorare.
La pandemia ha reso più fragile l’economia, ma probabilmente ha anche avvicinato sempre di più i cittadini ai prodotti locali, alle filiere tracciate, alle proposte bio, come hanno ricordato in occasione della cerimonia di inaugurazione i rappresentanti di agricoltori e allevatori trentini. Dunque da una crisi si possono generare opportunità che proprio i soggetti pubblici e privati protagonisti della "Mostra dell’agricoltura" saranno chiamati a raccogliere nel prossimo futuro.
"Quando un mese fa ci siamo riuniti con le realtà istituzionali che ci affiancano per decidere il da farsi – spiega Elda Verones, direttrice dell’Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi – ci siamo trovati tutti d’accordo nel procedere, soprattutto per dare un segnale positivo all’imprenditoria locale e alla cittadinanza. Siamo convinti che ne valesse comunque la pena e credo che se la pandemia non avesse ripreso vigore proprio nella settimana che ha preceduto la Mostra, i numeri sarebbero stati vicini a quelli delle edizioni passate".
Benché il numero di visitatori registrato oggi sia stato incoraggiante non si è trattato ovviamente di un’edizione che sarà ricordata per la quantità di pubblico presente, ma la situazione contingente non ha certo contribuito a creare la cornice migliore intorno all'evento.
"Anche se noi - conclude Verones - abbiamo rispettato alla lettera tutte le indicazioni previste dai protocolli, adottando procedure e tecnologie molto più puntuali e rigorose di quelle messe in campo da manifestazioni simili organizzate in altre regioni italiane, la gente ha comunque paura a uscire di casa, questo è un fatto. Archiviamo dunque un’edizione che ha dovuto fare i conti con una situazione contingente difficilissima, confortati dal supporto che abbiamo sempre ricevuto da tutte i soggetti istituzionali a noi vicini. Alle realtà private che hanno deciso comunque di partecipare va il nostro ringraziamento: nella prossima avremo comunque un occhio di riguardo nei loro confronti".