Il maltempo con strade invase da acqua e ghiaccio non ha fermato il turismo a Torbole: ''Ci siamo messi tutti al lavoro: non potevamo permetterci danno al danno''
Negli scorsi giorni a ridosso delle festività Torbole è stata colpita da un'intensa ondata di maltempo, una cinquantina le persone in azione tra operatori del sistema di Protezione civile, esercenti e cittadini. Il sindaco Gianni Morandi: "C'è stata un'ottima sinergia tra pubblico e privato per far fronte a questo evento così repentino e intenso"

NAGO-TORBOLE. "Ci sono danni ma tutto è stato fortunatamente contenuto". Queste le parole di Gianni Morandi, sindaco di Nago-Torbole, nel tracciare un bilancio dell'intesa perturbazione martedì 30 maggio che si è scaricata nella località dell'Alto Garda. In pochi minuti le strade si sono trasformate in fiumi di acqua e ghiaccio. "Abbiamo lavorato fino a notte per riuscire a riportare alla normalità la situazione: subito si sono attivati i vigili del fuoco e il personale del Comune, abbiamo incaricato alcune aziende e gli esercenti si sono rimboccati le maniche per ripristinare i locali".
Una perturbazione arrivata a ridosso del ponte per la festa della Repubblica e della Pentecoste che ha richiesto ancora di più un intervento veloce. "Una cinquantina le unità in azione tra operatori, esercenti e cittadini perché non ci si poteva permettere di aggiungere danno al danno", evidenzia Morandi. "Ci siamo concentrati fin da subito su piazza Goethe e sulle aree principali, abbiamo completato tempestivamente gli interventi più urgenti, poi la mattina abbiamo completato la sistemazione delle vie meno frequentate per essere operativi fin dall'alba".
L'acqua si è infiltrata nei locali, allagati garage e scantinati, ma i locali sono pienamente operativi per questo periodo di festività con un alto tasso di frequentazione dei turisti attratti dal lago di Garda. "C'è naturalmente qualche danneggiamento, qualche parete da ritinteggiare e qualche situazione da sistemare ma gli esercenti sono stati estremamente bravi a ripristinare la piena funzionalità degli esercizi, sanificati e perfettamente agibili. C'è stata un'ottima sinergia tra pubblico e privato per far fronte a questo evento così repentino e intenso".
La grandine ha bloccato i tombini, poi l'acqua si è riversata in piazza e i deflussi si sono intasati. "Siamo in fase di valutazione dei danni - prosegue il primo cittadino di Nago-Torbole - ci siamo confrontati con la Protezione civile per capire se ci possono essere interventi migliorativi e per mitigare situazioni di questo tipo ma l'evento è stato talmente repentino e particolare che è complesso trovare contromisure. Le reti fognarie, per esempio, sono telecontrollate ma non sono scattati allarmi perché hanno retto senza criticità. Non sono state evidenziate particolari criticità in generale: i problemi sono stati causati dall'eccezionalità della perturbazione".
Il maltempo non ha fermato il turismo a Torbole. "Siamo riusciti a limitare i danni e questo è stato fondamentale. A ogni modo cerchiamo come apportare le migliorie necessarie, ci sono dei ragionamenti in corso. L'interventistica invece si è confermata di altissimo livello come nei casi della tempesta Vaia e dell'esondazione del fiume Sarca, il sistema mette in campo il massimo per minimizzare le criticità e la portata dell'emergenza", conclude Morandi.