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Il Trentino piange Nicolò Cadonna ex sindacalista e consigliere provinciale: “Gestì la difficilissima situazione della Sloi”
L’87enne è stato un esponente di punta della politica locale. Fiero socialdemocratico all’epoca del pentapartito nazionale, Cadonna era nato nel 1935 a Sardagna

TRENTO. Si sono celebrati oggi nella chiesa parrocchiale di Sardagna a Trento i funerali di Nicolò Cadonna che è venuto a mancare all’età di 87 anni. Cadonna è spirato lo scorso 17 marzo lasciando la la moglie Maria, i figli Annalisa ed Andrea e la sorella Pia.
L’87enne è stato un esponente di punta della politica locale. Fiero socialdemocratico all’epoca del pentapartito nazionale, Cadonna era nato nel 1935 a Sardagna. Con il partito di Saragat fu consigliere comunale a Trento e consigliere provinciale in due legislature, l’ottava dal 1978 al 1983 e la nona dal 1983 al 1988, quindi al tramonto della cosiddetta prima Repubblica.
A portarlo nel parlamento dell’autonomia fu la sua opera di sindacalista Cgil, con la particolare tutela dei lavoratori forestali e dei braccianti agricoli. Per due anni, dall’81 all’83, fu assessore alla formazione professionale, al lavoro e al commercio nella terza delle quattro Giunte provinciali guidate da Flavio Mengoni, un tricolore Dc-Pli-Psdi.
Cadonna, come ricorda la nota della Provincia, “si trovò a gestire la difficilissima situazione della fabbrica dei veleni Sloi e con lui furono varate almeno due leggi a sostegno dei lavoratori rimasti a casa”. Fu sempre nella legislatura di Cadonna che venne varata la legge istitutiva di uno strumento fondamentale come l’Agenzia del lavoro.