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O'Connor vince a Merano. Domani la corsa si sposta in Austria sulle strade che hanno messo in mostra Pantani
La maglia color ciclamino di leader cambia ancora padrone e finisce a Thibaut Pinot. La quarta tappa Chiusa-Lienz passa per Bannberg, qui il Pirata e Michele Bartoli giunsero alla ribalta durante il Giro d'Italia del 1994

MERANO. Il Tour of the Alps scollina in Alto Adige per la sua terza frazione. Dopo 138,3 chilometri e 2.600 metri dislivello, il successo è appannaggio di Ben O'Connor (Dimension Data). Il 22enne australiano si è dimostrato il più attento e lucido nel fiutare l'occasione e sorprendere tutti per tagliare in solitaria il traguardo di Merano.
La maglia color ciclamino di leader cambia ancora padrone e finisce a Thibaut Pinot, il quale approfitta della caduta del colombiano Sosa per portarsi in testa alla classifica generale.
Dopo il via da Ora, la gara si infiamma soprattutto nella seconda parte, quando il Passo Mendola (15,2 chilometri al 6,4% di media) e il Passo Palade (12 chilometri al 4% di media) vivacizzano la tappa. I primi a attaccare sono Pozzovivo e Pinot, ma O'Connor resta agganciato ai migliori.
Gli attaccanti raggiungono i battistrada e fuggitivi di giornata (Senni, Visconti, Montaguti e Rabitsch), mentre alle loro spalle Froome e Lopez iniziano a dettare il ritmo del gruppo. Nella discesa del Passo Palade tutto rientra, ma l'australiano è brillante e piazza il colpo giusto per festeggiare la vittoria della frazione.
Domani la quarta tappa che prende le mosse da Chiusa per sbarcare a Lienz in Austria. Dopo un breve tratto di trasferimento nel centro storico della cittadina in Valle Isarco, si procede in direzione nord, seguendo la Ss12.
Dopo circa 11 chilometri pianeggianti e l’attraversamento di Bressanone, inizierà un primo tratto in lieve salita. Oltrepassata Sciaves e imboccata la Ss49 della Val Pusteria, il percorso torna pianeggiante.
Questo fino a raggiungere Vandoies. Qui si lascerà il fondovalle per iniziare la prima salita di giornata che porterà dopo 6 chilometri al 7,7% al Gpm di Terento prima di gettarsi verso Falzes.
Un’altra breve discesa condurrà a Brunico, da dove si riprenderà a salire, in lieve ma costante ascesa lungo il corso del fiume Rienza. Dopo il lago di Valdaora e Dobbiaco, il plotone sfiora San Candido per poi giungere al confine italo-austriaco.
Una volta entrata in Austria, la carovana punterà Lienz. Non mancano le salite, la prima porta a Anras (4 chilometri con pendenza media intorno al 7% e alcuni tratti superiori al 10%), quindi ecco Bannberg, strade che videro per la prima volta giungere alla ribalta Marco Pantani e Michele Bartoli nella tredicesima tappa del Giro d’Italia 1994 (6,9 chilometri al 6,7% di pendenza media a fare da trampolino di lancio per il traguardo di Lienz).