Lotta Club Rovereto, in archivio la Coppa Italia in ricordo del maestro e fondatore Luciano Debiasi
Lotta. La società di Rovereto rappresenta una fucina di talenti e un'istituzione nazionale nella disciplina della lotta grecoromana. La società ha ricordato il grande maestro e fondatore del sodalizio attraverso un video e l'evento di Coppa Italia. Guarda il video

TRENTO. Luciano Debiasi non era solamente un tecnico, tra i più preparati d’Italia, di lotta grecoromana. Era un maestro di vita, un esempio, un punto di riferimento per i tanti, tantissimi atleti che, nel corso degli anni, si sono affidati a lui per la pratica di una disciplina nobile e che educa al sacrificio più di tante altre pratiche sportive.
Classe 1940, Debiasi è scomparso poche ore prima del Ferragosto di due anni fa. Un malore improvviso lo colse nel sonno nel pieno della notte: come da tradizione il tecnico lagarino aveva puntato la sveglia alle 5 perché la “sgambata” quotidiana in bicicletta era più di un’abitudine per lui.
Nel 1971 l’allenatore roveretano fondò il Lotta Club Rovereto, un’associazione sportiva che, nel corso degli anni, ha avviato allo sport tanti, tantissimi ragazzi della zona, ma non solo. I numeri del sodalizio lagarino sono mostruosi: oltre 250 titoli italiani con alcune eccezioni mondiali: negli anni ’80 i celeberrimi Tomas Anesi ed Ernesto Razzino divennero addirittura campioni del mondo nelle categorie “cadetti” e “junior”. E, dal 2005, il Lotta Club Rovereto è stabilmente primo o nelle prime posizioni della classifica italiana a squadre, con tre titoli datati 1996, 1997 e 2005.
Sabato oltre 250 atleti si sono sfidati al “PalaMarchetti” di Rovereto (sotto i risultati) nella prova di Coppa Italia, intitolata al Maestro Luciano Debiasi che, da lassù, si sarà goduto i tanti incontri che hanno visto sfidarsi lottatori di sesso maschile e femminile di tutte le categorie. Una delle partecipanti, Veronica Maraner (che ha pure vinto), assieme a Riccardo Pisetti, Gabriele Scudiero, Clara Balducelli, Giulia Bornino e Arianna Tomasi, ha ideato e prodotto il meraviglioso video dedicato a Luciano Debiasi e al Lotta Club Rovereto, una vera e propria istituzione in Trentino e in Italia ed eccezionale fucina di campioni.
Molti gli incontri di alto livello sia nella lotta grecoromana che nella femminile. In particolare nella sezione Over 18 gli otto Titoli davano accesso alla Champion Challenge contro i Campioni italiani Assoluti di categoria (proclamati lo scorso 27 febbraio), in una sfida che decreta i più forti lottatori d’Italia. Per il Lotta Club Rovereto Enio Kertusha ha vinto la categoria kg.66 di lotta grecoromana e quindi si è qualificato per la prestigiosa sfida insieme al già campione assoluto Federico Manea kg.59 (GS FF AA ma assegnato al Lotta Club Rovereto).
Kertusha ha avuto una condotta di gara impeccabile, in semifinale ha sconfitto nettamente l’avversario di sempre Hazan del Cus Torino e in finale ha superato con uno spettacolare 13-12 il catanese Sanfilippo.
Negli under 18 è Angelo Ferraro a salire sul gradino più alto della cat.58 atterrando in finale l’avversario Sacco, dopo aver vinto tutti gli incontri di qualificazione con sicurezza. Per il 16enne una vittoria che fa ben promettere per la prossima stagione agonistica. Seconda piazza per Elia Bini kg.46 under 18 e terzo Giacomo Galvagni nei kg.80 over, sconfitto in semifinale dal savonese Giordanella.
Nella sezione femminile prestazione di rilievo della bravissima Lisa Galvagni, anche lei 16anni, già vincitrice della Coppa Italia di Ostia lo scorso 15 ottobre. Nella classe Over doppia vittoria anche per la forte Veronica Maraner, già Campionessa Italiana Juniores, che ha superato le avversarie con netto vantaggio tecnico e ha riconfermato il suo valore in campo nazionale. Prima anche la giovanissima Alice Faccio nei kg.32 Classe Esordienti, secondo posto per Ilaria Salvaterra kg.55 (che ha disputato un’ottima gara) e terza Emma Carri nei kg.46.
Il Lotta Club Rovereto si è classificato come prima società per la lotta femminile e come quarta nella maschile.