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Barattoli di vernice, pneumatici e palline da golf. I sub puliscono i fondali del lago di Ledro: ''Causa Covid ero rimasto senza lavoro e nelle immersioni avevo visto troppi rifiuti''
L'idea di questa attività è stata lanciata da Klaus Proehl, istruttore sub, e da Sebastiano Canali. Una giornata che ha visto la collaborazione delle Pro loco e che sarà riproposta a metà ottobre
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LEDRO. Sandali e maschere, barattoli di vernice, pneumatici e palline da golf. Questi alcuni dei rifiuti ripescati dal lago di Ledro. Un'operazione che ha coinvolto 8 sub volontari che si sono divisi tra Pur e Pieve.

L'idea di questa attività è stata lanciata da Klaus Proehl, istruttore sub, e da Sebastiano Canali. Una giornata che ha visto la collaborazione delle Pro loco e che sarà riproposta a metà ottobre.

"Siamo un gruppo informale e, mano a mano che facciamo attività, diventiamo più numerosi - spiega Prohel - anche perché la subacquea favorisce molto il diventare rapidamente amici. Domenica scorsa eravamo in 8 che si sono immersi, oltre a 2 accompagnatori che sono rimasti a riva. Ci siamo divisi in due gruppi per rendere il lavoro più ampio e veloce".

Per quanto tempo è durata l'operazione? "Il limite è dato dalla capienza delle bombole: tra i 70 e i 75 minuti. Purtroppo nel gruppo di Pur un sub ha avuto qualche difficoltà. Nulla di grave, ma l’attività si è ovviamente fermata e la raccolta di rifiuti è stata più scarsa rispetto a quella di Pieve".

E' stato portato a riva un po' di tutto. "Sandali, suole e maschere. Ma anche occhiali e pure barattoli di vernice, sedie, palline da golf, copertoni, ruote di moto e di bici. Qualche volta, in passato, mi è capitato di ripescare àncore, incagliate e quindi abbandonate. Una volta ho trovato una matassa di filo di alluminio, probabilmente degli anni ‘50, forse avanzata da una ristrutturazione. Una curiosità, ci è capitato di ripescare anche i paralumi dei lampioni".

E come mai l’idea di fare attività sul lago di Ledro? "Un effetto del Covid - aggiunge Proehl - sono libero professionista e nei mesi di maggio, giugno e luglio sono rimasto senza commesse. Bisognava trovare il modo per occupare in maniera produttiva e piacevole il tempo e Sebastiano, che ha fatto un corso con me, mi ha proposto un sopralluogo. Dalla prima immersione abbiamo visto che a Molina il fondale era pulito, in compenso c’era parecchio materiale in altri punti. In quell’occasione abbiamo ripescato 5 o 6 pneumatici. Da qui l’idea di una giornata ecologica. È bello fare qualcosa che porta un vantaggio all’ambiente e alla comunità".

Questa iniziativa verrà riproposta verso metà ottobre. "Spero possano aderire un numero maggiore di sub - evidenzia Proehl - perché così il risultato sarà migliore. Il limite sarà dato, anche stavolta, dalla capacità delle bombole ma anche dal fatto che tra i 12 e i 20 metri l’acqua è a 9 gradi: siamo ben attrezzati ma il freddo si sentirà. Anche per questo sarà importante essere in tanti".

Una giornata molto apprezzata dall'amministrazione comunale. "È stata un'esperienza molto interessante ed è necessario un grande senso civico da parte di tutti: i rifiuti abbandonati possono finire nel nostro bellissimo lago a causa degli eventi meteo come vento e pioggia. Dunque è fondamentale usare gli appositi bidoni presenti sul territorio", dice l'assessora Vania Molinari, mentre l'assessore Luca Zendi conclude: "Agli amici sub e ai volontari delle Pro loco di Molina e di Pieve, che sono stati presenti e hanno dato una grossa mano nella pulizia. Abbiamo accolto subito con favore l’idea, quando ci è stata proposta, e ci auguriamo che sia replicata spesso e su vari punti del Lago".