
Claudia Merighi
Roveretana di nascita, milanese per quasi vent’anni, ritorno, felice, sul suolo natio e mi iscrivo a Sociologia. Per alcuni anni (per i miei genitori anche troppi) la Facoltà diventa la mia seconda casa. Una dimora ospitale, culturalmente stimolante e un'ottima scuola di relazioni e politica. Sono stata rappresentante degli studenti sia a Sociologia che nel C.d.A di ateneo e negli stessi anni anche segretaria provinciale della Sinistra giovanile del Trentino. La politica è da sempre una mia grande passione. Lo è stata per vent’anni. Preciso: lo è ancora ma ho deciso di cambiare il luogo di azione. Non più il partito ma il mondo associativo. E così, da poco, ho l’onore di presiedere il comitato Laici trentini per i diritti civili, associazione che mi permette insieme a tante e tanti cittadini di occuparmi dei temi che da sempre mi stanno a cuore: la libertà, la difesa e l’estensione dei diritti civili di tutti (in particolare delle donne) attraverso una cultura laica e inclusiva.

Iniziò urlando ordini in tedesco. Ci ammutolì. Rimanemmo raggelati da quelle urla spaventose.

Domenica scorsa è stata inaugurata la sede di un’associazione cattolica di Arco: Via Pacis.

TRENTO. Che infinita tristezza e smarrimento che ho provato nel leggere le ultime parole di Michele. Un mio coetaneo, poco più giovane di me. Ora eternamente giovane e perso.

Il titolo di oggi potrebbe essere: "Voglio essere una persona stupida" o semplicemente disinteressata di tutto ciò che mi circonda. Ed è un desiderio che fa a botte con quella che

E' trascorso un mese dall’ultima volta che vi ho scritto.

Te la sei cercata…. eccola qui!

Cari lettori, oggi non me la sento di essere ironica, anzi, sarò molto diretta. Oggi non dialogherò con voi. Mi rivolgerò direttamente al Presidente della Provincia.

Ci sono tanti modi e innumerevoli argomenti con i quali cominciare a dialogare con voi. Vi confesso che ero un po’ in crisi.