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Barriere di sicurezza in città, è polemica
Il confronto è con Verona e Bologna, mentre a Trento si è rimasti sul minimal. Soluzione diversa ad Arco, ma sembra non andare bene

TRENTO. Le barriere di sicurezza hanno invaso il centro storico di Trento e monta la polemica. Nessuno discute l'utilità, quanto l'estetica.
A Verona sono, infatti, decorate dai ragazzi dell'istituto artistico, a Bologna sono ricorsi alle fioriere, mentre a Trento sono rimasti sul minimal e anche i commenti dei turisti non mancano per il colpo d'occhio.

L'ex consigliere regionale Giorgio Lunelli le definisce orribili, mentre Matteo Molinari in orbita Patt suggerisce di coprire i blocchi in cemento con "una scritta di benvenuto o banalmente il logo del Trentino".

Sotto il profilo di Molinari, Lorenzo Baratter (Patt) cita i gabbiotti, una soluzione tutta trentina. E sul problema di estetica si sono evidentemente interrogati in quel di Arco.

Ecco allora le barriere, proprio i gabbiotti, con i sassi, peccato però che le pietre possano essere facilmente tolte dalla loro sede e quindi diventare pericolose.

E allora si discute se non fosse stato il caso di mettere dei normali new jersey. Forse la soluzione perfetta non esiste, ma in fondo la sicurezza dei cittadini resta la cosa più importante.
