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Parte un colpo di fucile e perde la vita in Ungheria cacciatore di Lavarone
Marco Coller, marito della vicesindaco di Lavarone Adriana Fellin, sarebbe stato colpito al petto da un colpo esploso dal fucile dell'amico Alberto Brinis scivolato mentre scendeva da una scaletta di una torretta da caccia

LAVARONE. Ha perso la vita durante una battuta di caccia la scorsa notte in Ungheria, nella provincia di Györ. Marco Coller, marito della vicesindaca di Lavarone Adriana Fellin, si trovava all'estero in compagnia dell'amico Alberto Brinis, anch'egli di Lavarone, rappresentante di un'azienda che produce case in legno.
I due erano andati per boschi per una battuta di caccia (cosa che annualmente facevano quando era possibile) e stando alle prime ricostruzioni si erano posizionati su una torretta di avvistamento di legno. Al momento di ridiscendere la scaletta, il Brinis sarebbe sceso per primo mentre Coller per secondo. Arrivato all'ultimo scalino, però, il piede avrebbe perso aderenza facendo scivolare il primo. A quel punto sarebbe partito un colpo dal fucile che avrebbe colpito dritto al petto Coller.
Usiamo il condizionale perché i fatti si sono svolti in Ungheria e tutt'ora gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l'accaduto. Si tratterebbe, comunque, di un tragico incidente. I fatti si sono svolti ieri, nel tardo pomeriggio, ma la notizia è stata data alle famiglie questa mattina. Ora i familiari sono in viaggio per l'Ungheria per recuperare la salma e per capire quanto accaduto.
Brinis nel frattempo è stato fermato dalla polizia ungherese e dopo l'interrogatorio è stato sottoposto a fermo cautelare che, stando a quanto risulta, potrebbe durare fino a 72 ore. A fare da testimone anche un terzo trentino presente assieme agli altri due amici durante la battuta di caccia. Ogni cosa va ancora accertata con la perizia del caso.