Stupefacenti e alcol: giovane perde la testa durante la festa di San Martino e aggredisce i carabinieri. Denunciato
I fatti si sono svolti nella notte di sabato mentre sulle montagne bruciavano i falò e i campanacci risuonavano nella notte. Un giovane in preda ai fumi dell'alcol e degli stupefacenti ha dato in escandescenza sia durante i controlli che in caserma

PREDAZZO. Fumi dell'alcol e stupefacenti hanno contribuito a rendere il giovane assolutamente ingestibile. Pugni, urla, grida e un atteggiamento molesto hanno costretto le forze dell'ordine ad intervenire. Alla fine i carabinieri lo hanno dovuto portare in caserma e lo hanno denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti si sono svolti sabato sera durante la festa di San Martino a Predazzo. I fuochi che alle 20 hanno incominciato ad ardere sui fianchi delle montagne ognuno per rione hanno illuminato la notte e intanto il rintocco delle campane ha segnalato l'inizio dei festeggiamenti. Dei momenti unici e molto suggestivi conditi dai rumori dei campanacci e i suoni di corni degli abitanti della zona che discendono dai falò verso il paese percorrendo la "via dei campanacci". Momenti magici e di grande impatto visivo.
Ovviamente eventi così importanti e di sicuro richiamo, cui partecipano migliaia di persone, vengono supervisionati dalle forze dell'ordine. Nell'ambito dei controlli i carabinieri della locale stazione vista l'esagitazione di un giovane hanno provveduto alla richiesta documenti. Questi, in preda ai fumi dell’alcool e all’assunzione di sostanze stupefacenti, all’atto dell’accertamento ha tentato in maniera ostinata ed aggressiva di sfuggire alle verifiche dei militari.
A quel punto ai carabinieri, con estrema difficoltà, non è rimasto che bloccare e accompagnare in caserma il giovane il quale, però, non ha desistito e anche in quei locali ha perso la testa sferrando pugni e lanciando urla e dimostrandosi aggressivo nei confronti dei militari intervenuti. Il giovane è stato quindi denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, ubriachezza ed è stato segnalato come assuntore al commissariato del Governo di Trento.