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Un'associazione forestale per unire le forze tra Mori, Brentonico e Ronzo Chienis
L'assessore brentegano Moreno Togni nominato presidente: "Il principale vantaggio sarà dato dalla possibilità di vendere meglio il legname: con superfici più grandi si possono proporre bandi con quantitativi molto più appetibili"

BRENTONICO. L'unione fa la forza, anche a livello amministrativo. Per questo i Comuni di Mori, Ronzo-Chienis e Brentonico hanno deciso di costituirsi in associazione forestale. Assieme si conta di più, si risparmia e si diventa più efficienti nella gestione.
Brentonico sarà capofila e presidente della nuova realtà è l’assessore brentegano all’agricoltura e foreste Moreno Togni: "Il principale vantaggio sarà dato dalla possibilità di vendere meglio il legname: con superfici più grandi si possono proporre bandi con quantitativi molto più appetibili".
Ecco le priorità si cui i tre Comuni hanno già iniziato a discutere. "Per il prossimo anno, uniremo le forze per sistemare alcune strade forestali a livello di manutenzione ordinaria. Stiamo valutando se appaltare a una ditta esterna oppure se acquistare una 'trincia forestale' per eseguire i lavori con il nostro personale".
"Nel frattempo, - spiega Togni - Brentonico farà richiesta di contributo per realizzare la strada forestale tra Polsa e San Valentino: far parte di un’associazione forestale consente di avere punteggi maggiori sui piani di sviluppo rurale".
"Infine, già a gennaio faremo una gara per l’assegnazione di 3mila metri cubi di legname da opera: un volume importante e dunque una gara piuttosto appetibile per le ditte specializzate. Di sicuro, inoltre, si ottiene un risparmio dal punto di vista amministrativo, realizzando un unico bando".
L’associazione forestale prevede la presenza di almeno tre Comuni e prevede anche requisiti legati alla superficie boschiva. Possono entrare a farne parte anche privati proprietari di terreni. Con Mori e Ronzo era già in comune il servizio di custodia forestale.