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Campo profughi, la Lega protesta contro la protesta: "Hanno colazione, pranzo e cena e si lamentano''
Ma qualcuno del Carroccio ammette: "Situazione invivibile, è freddo e questa struttura non è adatta a ospitare tutti questi richiedenti asilo". Fugatti: "Quando saremo al governo quelli che non hanno titolo di rimanere in Italia saranno fermati prima di arrivarci"

ROVERETO. Davanti al centro profughi di Marco, dove qualche giorno c'è stata la protesta dai richiedenti asilo che lì ci abitano all'interno di baracche predisposte dalla Protezione civile, si è radunata la Lega Nord per protestare contro la protesta.
"E' una vergogna che questi, dopo essere stati accolti, dopo che serviamo loro colazione, pranzo e cena, si lamentino di come vengono trattati". Lo dice la presidente del Consiglio comunale di Rovereto Mara Dalzocchio. "Non dico che nelle baracche stiano bene ma non sono gli unici in difficoltà".
"Altrimenti - spiega - è una discriminazione nei confronti dei tanti italiani che stanno male, a iniziare dai terremotati che nelle baracche ci sono da anni". Vicino a lei che Maurizio Fugatti, consigliere provinciale del Carroccio: "Mi arrivano segnalazioni di inquilini delle case Itea che dormono al freddo, perché le imposte non tengono, perché ci sono spifferi dappertutto".
Una signora chiede di poter leggere una lettera. "Io non credono che vivano poi così male, in situazioni disumane. Se stanno così male come dicono perché non tornano nel loro Paese?". Semplice per lei. Hanno attraversato il deserto, il mare e ora tornano indietro perché il campo profughi non li soddisfa.
La questione è più complessa e lo sanno sia il consigliere provinciale che il segretario roveretano Maurizio Bisoffi. "Le condizioni in cui vivono non sono dignitose - ammette - e ribadisco quello che ho già detto. Per questo non devono rimanere qui, in un numero così elevato e sistemati in questo modo all'interno di una struttura pensata per altri scopi".
Gli dà ragione anche Viliam Angeli, altro esponente storico della Lega della città di Rovereto: "Onestamente questo non è il posto per tenere 200 persone dentro alle baracche. In inverno è particolarmente freddo e in estate si muore per il caldo. Questa non è la soluzione".
Fugatti, che sarà candidato alle prossime elezioni politiche, sfrutta la situazione per illustrare i demeriti del governo nazionale i buoni propositi del centrodestra che nel Paese mira alla maggioranza. "Quando dicevamo che bisogna arrestare i flussi, che bisogna impedire ai barconi di partite, che si doveva prendere accordi con la Libia, venivamo additati come razzisti".
Una politica che ora ha 'copiato' anche il governo Gentiloni. "Adesso l'hanno capito anche loro che avevamo ragione noi - afferma - e Minniti mette in atto le proposte della Lega". Lega che però, con il centrodestra al governo, farà molto di più.
"Una volta al governo, gli accertamenti sulle identità di questi profughi le faremo subito, immediatamente. Di questi, l'80% non ha diritto a rimanere qui. Chi non ha titolo di richiedere asilo sarà fermato ancora prima che arrivi sul territorio nazionale".