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Il presunto autore dello stupro di Parma lavorò in Campiglio. Federico Pesci è tuttora iscritto nel Collegio trenino dei Maestri di Sci
Avrebbe violentato una ragazza di 21 anni, seviziandola per ore assieme al suo presunto spacciatore. E' ora in carcere con l'accusa di violenza sessuale e lesioni pluriaggravate

TRENTO. Federico Pesci, conosciutissimo imprenditore parmigiano arrestato con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane di 21 anni, ha vissuto in passato anche in Trentino. Il 46enne aveva un negozio di abbigliamento a Madonna di Campiglio e risulta iscritto al Collegio dei Maestri di Sci del Trentino.
Federico Pesci, assieme a quello che gli inquirenti descrivono come il suo spacciatore, il nigeriano Ndu Anihem, avrebbe seviziato per ore e ore la ragazza, legata e imbavagliata all'interno della sua casa, per una notte intera alle fine dello scorso luglio. Per la polizia, che ha vagliato anche i referti medici, la ragazza avrebbe subito "violenze inaudite". Per l'avvocato che lo difende, però, "il caso va ridimensionato", e avverte: "Che non fosse un rapporto consensuale è ancora da dimostrare".