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L'avevano violentata a turno e poi rapinata, arrestato un quinto uomo
In manette un nigeriano di 26 anni domiciliato presso la residenza "Fersina"

TRENTO. E' stato arrestato martedì scorso il quinto uomo originario della Nigeria coinvolto nella violenza sessuale di gruppo e rapina avvenuta il 25 novembre a Trento, per la quale erano già stati arrestati altri quattro connazionali.
Si tratta di Ohue Monphy, 26 anni, domiciliato a Trento alla struttura di accoglienza “Fersina”.
L'operazione iniziata venerdì 1 dicembre, aveva consentito agli investigatori di individuare un gruppo di nigeriani, tutti richiedenti asilo, che alcuni giorni prima avevano abusato sessualmente una giovane ragazza nigeriana.
Quest'ultima, secondo quando raccolto dagli investigatori della squadra mobile, si trovava a Trento per far visita ad una sua connazionale. La giovane, all’atto della denuncia raccontava che, mentre si trovava nei pressi di un bar, veniva costretta da alcuni uomini, sotto minaccia, a recarsi nel vicino parco. Qui gli uomini approfittavano sessualmente di lei, violentandola a turno.
Dopo l’atto la minacciavano nuovamente di ulteriori ritorsioni se avesse chiesto aiuto alla Polizia. La donna, benché impaurita, è riuscita comunque a chiedere aiuto facendo avviare così le indagini.
Dopo i necessari riscontri la ragazza ha riconosciuto i suoi carnefici, 3 dei quali sono stati tratti in arresto il 1 dicembre ed un quarto il 9 gennaio 2018.
Dopo i primi provvedimenti cautelari gli investigatori sono riusciti a stringere il cerchio sul quinto componente della banda che è stato arrestato, a seguito dell’emissione di custodia cautelare in carcere, il 9 marzo.