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Liber Cafè, gli Alpini rispondono al consigliere Andrea Maschio (M5S): ''Da parte nostra massima trasparenza, non accettiamo polemiche inutili''

L'assessore Roberto Stanchina ringrazia i professionisti che si impegnano per migliorare la città: ''A settembre ci sarà un bando. Abbiamo chiesto all'Ana di continuare la convenzione per due mesi evitando di chiudere i locali nel periodo estivo. Diversi professionisti hanno visitato i locali e non c'è stato alcun favoritismo" 

Di G.Fin - 20 luglio 2018 - 13:06

TRENTO. Nessuna facilitazione, nessun trattamento di favore e tanto meno procedimenti pochi chiari. L'Amministrazione comunale di Trento ha deciso di prorogare la convenzione di gestione del Liber Café all'associazione Alpini fino al 30 settembre per evitare che per oltre due mesi i locali rimanessero sfitti con effetti negativi sulla piazza. A spiegarlo sono l'assessore comunale Roberto Stanchina e il rappresentante dell'Ana Paolo Frizzi. 

 

Nei giorni scorsi il consigliere comunale del M5S Stelle, Andrea Maschio, si era scagliato contro l'attuale gestione del locale di piazza Dante per le modalità poco chiare con le quali era stata prorogata la convenzione. Il consigliere aveva affermato: "Un trattamento di favore verso esercenti che si lamentano dei bandi comunali". 

 

La questione, però, sembra essere ben diversa, almeno da come viene spiegata dall'Amministrazione e dagli Alpini. Tutto è stato fatto alla luce del sole. “Quando siamo venuti a conoscenza che la precedente gestione – spiegano Stanchina e Frizzi – non avrebbe dato il proprio ok per una proroga della convenzione fino a settembre ci siamo tutti mossi per far conoscere questa opportunità ai professionisti del settore. In diversi hanno dato la propria disponibilità e sono venuti  a vedere i locali. In tanti hanno deciso di non impegnarsi”. Il motivo? La gestione di un locale per due mesi e mezzo non è semplice visto che il periodo a disposizione non è sufficiente per far decollare un'attività del genere

 

“Una persona – ha spiegato Paolo Frizzi dell'Ana – ha comunque dato la propria disponibilità di gestire questo locale anche se si parla di due mesi e mezzo a basta. Nessun favoritismo, quindi, visto che altri erano venuti a vedere la situazione e hanno poi rifiutato”. 

 

Ecco allora che il preposto scelto dagli Alpini, Ruggero Paolazzi, titolare di Salotto41 in piazza General Cantore ha deciso di affrontare questa sfida e di chiedere la collaborazione di Thomas Moser dell'osteria Galasso. Una scelta, questa, di certo non semplice per un imprenditore visto che significa avviare una attività per soli due mesi che pur non avendo alcun affitto da pagare ha inevitabilmente un impegno economico e di personale. 

 

Paolazzi e Maschio già si conoscono. Qualche mese fa, infatti, il consigliere del M5S si era scagliato contro il locale Salotto41 (di cui è titolare Ruggero Paolazzi), presente in piazza General Cantore, per l'eccessivo disturbo notturno. Una diatriba che aveva portato anche ad una raccolta di firme. Oggi le attenzioni di Maschio si sono rivolte verso il locale di piazza Dante appena preso in gestione, proprio da Paolazzi. 

 

“Speriamo – spiegano gli Alpini – che non si tratti di questioni personali tra i due. Detto questo tutte le procedure sono state fatte alla luce del sole e ringraziamo Paolazzi per aver dato la propria disponibilità fino a settembre per rendere vivibile una piazza simbolo della nostra città. Se Maschio oltre a fare polemiche ha delle cose oggettive da portare allora lo faccia, ci sediamo attorno ad un tavolo tutti assieme e ne parliamo. Fino ad oggi non sembrano però esserci”. 

 

Da parte dell'assessore Roberto Stanchina arriva un ringraziamento a Paolazzi e Moser ma anche agli altri professioni che operano in città. “Abbiamo una persona – ha affermato – che si è voluta prendere questo impegno per due mesi. Professionisti del genere che aiutano la città con il loro lavoro, sono importanti. E' stata solamente prorogata una convenzione che avevamo con gli alpini e a settembre si andrà a bando e il comune effettuerà anche dei lavori. Nulla a che vedere con sotterfugi e favoritismi che qualcuno ha citato”. La vicenda avrà comunque degli sviluppi visto che il consigliere Andrea Maschio si è detto pronto a portarla in consiglio comunale una delle prossime sedute.

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