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Medici assolti, erano accusati di omicidio colposo per la morte di un'anziana di 79 anni
Per l'accusa c'erano state omissioni durante la fase diagnostica. La difesa ha sottolineato che sono stati seguiti tutti i protocolli senza omettere nulla. La decisione del giudice: assoluzione

ROVERETO. Il medico del pronto soccorso Rolando Forndriest è stato assolto perché il fatto non costituisce reato. Assolti anche gli altri tre medici a processo, sempre del Santa Maria del Carmine, Francesca Giordano, Marco Camin e Giorgio Rinaldi: il fatto non sussiste. Tre le posizioni archiviate che nemmeno sono arrivate a processo.
Processo che si è chiuso ieri in primo grado, con il giudice Carlo Ancona che ha emesso la sentenza, gli avvocati Roberto Bertuol e Michele Bosetti per la difesa e Nicola Canestrini per la parte civile. La vicenda risale al 2014 quando un'anziana di 79 anni è morta dopo essere stata visitata al pronto soccorso, dopo il ricovero in una struttura, senza che i sanitari notassero che soffriva di un mieloma.
L'accusa, sostenuta dal pm Giorgio Davico, ha voluto evidenziare le omissioni, le responsabilità del medici che di fronte ai sintomi non hanno approfondito ma hanno trattato la paziente per una semplice osteoporosi senza indagare a fondo.
Accusa e parte civile hanno sottolineato l'esito di tutto questo, la morte tra lancinanti dolori della donna. Ma la difesa ha invece argomentato come gli imputati si siano sempre attenuti ai protocolli, eseguendo tutti gli esami prescritti senza omettere nulla, escludendo qualsiasi responsabilità nei sanitari. Tesi che è stata affermata anche dai consulenti della difesa sentiti come testimoni.
Alla fine la decisione del giudice Ancona che ha però lasciato l'amaro in bocca ai familiari dell'anziana deceduta che, attraverso il loro legale, hanno annunciato di un'azione giudiziaria nei confronti della struttura sanitaria che l'aveva in cura.