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Un 80enne è accusato di incendiare boschi. La difesa: ''E' colpa di un farmaco''
L'uomo un anno fa era finito agli arresti domiciliari. Ora il giudice ha disposto un supplemento di perizia

TRENTO. E' diventato piromane per colpa di un farmaco che, tra gli effetti collaterali, può causare disturbo nel controllo degli impulsi. Questa la tesi della difesa di un ottantenne che poco più di un anno fa era finito agli arresti domiciliari.
La misura cautelare era stata adottata dopo l'accusa di avere appiccato un incendio boschivo. Le indagini avevano individuato nell'ottantenne il piromane che da qualche tempo colpiva in alcune zone del Trentino.
Immediatamente la tesi della difesa aveva puntato sull'utilizzo di un farmaco contro il morbo di Parkinson che avrebbe degli effetti collaterali, legati ad un eccesso di dopamina, che possono arrivare fino ad intaccare il controllo degli impulsi.
Sarà un supplemento di perizia ordinata dal giudice a stabilire come siano andate veramente le cose.