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Undici chili di cocaina sequestrati all'Interporto. Arrestato camionista di 68 anni
Trovati all'interno dell'abitacolo di un camion 10 panetti di droga per un totale di 11 chili dal valore approssimativo di 800 mila euro al dettaglio. L'autista, di origini campane, fermato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio con l'aggravante della transnazionalità

TRENTO. Undici chili di cocaina sequestrati, a tanto ammonta la quantità di sostanze stupefacenti ritrovate nella cabina di un camion nella zona dell'Interporto Doganale dalla Squadra Mobile di Trento guidata da Salvatore Ascione. La polizia, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha fermato Luigi Canfora, originario di Castellammare di Stabia (NA), che era alla guida del camion sul quale è stata rinvenuta la droga.
I controlli sono scattati in seguito all'atteggiamento sospetto dell'autista, che appariva nervoso, e anche perché proprio su quella tratta erano stati arrestati in passato altri trafficanti: il carico, partito dal nord della Germania, si è spostato fino a Trento usufruendo del servizio del trasporto ferroviario ed era probabilmente destinato a raggiungere il sud Italia.
Nella prima mattinata di sabato le forze dell'ordine hanno dunque perquisito l'automezzo, rinvenendo all'interno dell'abitacolo 10 panetti avvolti nel nylon dal peso totale di 11 chili, per un valore approssimativo di 800 mila euro al dettaglio.
Un simile quantitativo di stupefacente ha indotto la polizia a ritenere che la droga sia riconducibile ad organizzazioni criminali che operano su larga scala: si attende conferma di ciò anche dal resoconto delle analisi che verranno svolte sulla sostanza, volte a determinare il grado di purezza della cocaina. Infatti l'elevata purezza potrebbe indicare il coinvolgimento di reti di spaccio internazionali.
"Anche quest'operazione della Squadra Mobile - dice Sandro Raimondi, capo della Procura di Trento - si muove in direzione della serrata lotta allo spaccio che stiamo portando avanti. Con l'obiettivo di migliorare i risultati anche nella lotta al narcotraffico verranno attuate nuove strategie investigative per la prevenzione di questo tipo di reati attraverso analisi attenta e monitoraggio costante".
L'autista, 68 anni e incensurato, si trova adesso nel carcere di Spini di Gardolo con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio con l'aggravante della trans-nazionalità e rischia oltre 20 anni di carcere.