
(FOTO E VIDEO) Incendio a Rovereto, evacuato l'intero [...]

VIDEO e FOTO. Paura a Rovereto, le fiamme avvolgono il [...]

Coronavirus, tra ottobre e dicembre in Trentino la [...]

Coronavirus, la Campania in zona rossa, Veneto in [...]

Coronavirus in Trentino, 16 casi ad Arco e 13 positivi a [...]

Coronavirus in Trentino, focolaio allo studentato [...]

Coronavirus, in Alto Adige massima attenzione in 15 [...]

Ha studiato moda ma resta senza lavoro causa Covid, [...]

Primo in Italia, l'Alto Adige ha già somministrato oltre [...]

Coronavirus, Fugatti: ''Fornitura di vaccini in arrivo [...]
Vaccini, arrivano i ricorsi. Due famiglie si rivolgono al Tar contro l'esclusione dei figli dalla scuola
La Giunta dà mandato all'avvocatura della Provincia per 'resistere' in giudizio. I genitori dei minori chiedono l'annullamento dei provvedimenti emanati dalla precedente amministrazione

TRENTO. Sul tavolo della giunta, nella scorsa seduta, sono arrivati due ricorsi al Tar firmati da due famiglie trentine che chiedono l'annullamento dei provvedimenti nei confronti dei loro figli classificati dalla Provincia come 'non conformi' in quanto non in regola con le vaccinazioni. Le due delibere conseguenti, firmate da Fugatti, affidano all'avvocatura il mandato a resistere, per far valere le ragioni delle disposizioni emesse dalla precedente amministrazione.
Una decisione 'tecnica', fanno sapere dagli uffici del Servizio infanzia, perché la legge dice che i bambini non in regola con i requisiti vaccinali non possono frequentare la scuola e la Provincia non poteva disattendere le norme. Ora, nei confronti del ricorso, la Provincia deve opporsi.
Il primo ricorso, si legge nel sommario della delibera (delibera non pubblica perché contiene riferimenti a minori), è stato depositato "per ottenere la cessazione della condotta della PAT presuntivamente lesiva ed impeditiva e conseguentemente riammettere il minore alla frequentazione della scuola materna".
Il secondo "per l'annullamento, previa sospensione" delle note, delle determinazioni e della diffida a proposito "della dichiarazione di non conformità del minore e di ogni atto presupposto, conseguente o connesso, non conosciuto dalla ricorrente e richiamato nei provvedimenti impugnati". In entrambi i casi l'affidamento del caso, da parte della giunta, all'Avvocatura della Provincia.