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Abbattuto un raro gatto selvatico, la polizia provinciale indaga e scopre che è stato un cacciatore
L'animale è stato ucciso mercoledì scorso nella zona dell'Alpago ma essendo protetto e tutelato ai massimi livelli è subito scattata l'indagine. Ora l'uomo rischia una sanzione che prevede l’arresto da 2 a 8 mesi e un’ammenda da 774 a 2.065 euro

ALPAGO. E' stato un cacciatore. Dopo serrate indagini la polizia provinciale è riuscita a risalire all'autore dell'abbattimento di un raro esemplare di gatto selvatico specie particolarmente protetta e tutelata. L'animale è stata ucciso mercoledì scorso (il 4 dicembre) nella zona dell'Alpago, nel bellunese. Subito sono partite le indagini, accurate e approfondite come richiedono situazioni di questo tipo, quando vengono uccisi animali così rari e patrimonio di tutti (come è noto, purtroppo, in Trentino non si è fatto altrettanto nel caso del lupo ripescato senza testa e senza zampe nell'Avisio QUI ARTICOLO) e in breve la polizia provinciale è riuscita a risalire all'autore: un cacciatore munito di regolare licenza, socio di una riserva di caccia dell’Alpago.
L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria; gli viene contestata la violazione dell’articolo 2 comma 1 lettera a della legge 157/1992 (“Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”), dove nell’elenco delle specie “particolarmente protette” figura anche il “Felis sylvestris”, gatto selvatico. La sanzione prevista prevede l’arresto da 2 a 8 mesi e un’ammenda da 774 a 2.065 euro.
''Nonostante l’organico del corpo di polizia provinciale sia a ranghi ridotti, il presidio del territorio rimane costante - commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. I nostri agenti operano con grande professionalità e per questo li ringraziamo. Il servizio che svolgono spesso non è facilmente visibile dai cittadini, ma rappresenta una componente fondamentale per la tutela della fauna selvatica e dell’ambiente naturale''.
Il gatto selvatico è un animale molto raro. Praticamente scomparso dal bellunese, sta lentamente ricolonizzando il territorio, tanto che la provincia di Belluno, al momento, rappresenta la zona più occidentale dell’area in cui è presente. A differenza dei canidi, però, i felidi (di cui fa parte il gatto selvatico) hanno tassi di riproduzione particolarmente bassi e quindi anche un solo esemplare perso rappresenta un danno enorme per la biodiversità. L'esemplare abbattuto è stato imbalsamato e ora è di proprietà della Provincia di Belluno.
