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Picchia la moglie, le rompe un dito, la minaccia di morte e arriva anche a colpire la figlia
L'uomo è stato colpito da un provvedimento di allontanamento dall'abitazione. La donna esasperata dalla situazione ha deciso di rivolgersi alla polizia

TRENTO. Arrivava a casa ubriaco e teneva comportamenti violenti nei confronti della moglie, schiaffeggiandola e picchiandola al termine di alcune lite anche davanti i figli.
La Squadra mobile di Trento, grazie a delle indagini, è riuscito a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di un cittadino tunisino di 67 anni, autore di ripetute azioni violente nei confronti della moglie, anche in presenza dei figli all’epoca dei fatti minorenni.
Dalle audizioni della vittima nonché di altri testimoni è emerso che fin dal 2001 l’uomo si è reso protagonista di comportamenti violenti dovuti soprattutto all’abuso di sostanze alcoliche. In un’occasione, nel corso di una lite con la coniuge, è arrivato perfino a rompere un dito alla donna. In un’altra circostanza l’ha schiaffeggiata costringendola a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale Santa Chiara.
L’ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto il 13 ottobre, data in cui l'uomo, in evidente stato di ubriachezza, rientrando a casa ha iniziato una lite con la donna, che ha rimproverato al marito di spendere soldi per giocare alle slot machine, spintonandola e tentando di colpirla con uno schiaffo, andato a vuoto nei confronti della moglie ma non della figlia, che aveva cercato di impedire al padre di far male alla madre. Nel corso della lite l’uomo non ha risparmiato alla donna anche minacce di morte.
Esasperata da questa situazione la vittima si è presentata presso la Questura di Trento denunciando quanto patito anche nel passato, indicando anche i possibili testimoni, tra cui i figli della coppia, che hanno confermato la profonda sofferenza, fisica e psicologica, in cui è stata costretta a vivere la madre, a causa delle violenze, fisiche e psicologiche, infertele dal marito, tali da richiedere che l’Autorità giudiziaria emettesse un provvedimento di allontanamento dall’abitazione