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Attacco a Vienna, l'attentatore ucciso aveva 20 anni. In corso una vasta operazione della polizia, tre terroristi sarebbero in fuga
Fino ad ora sono 4 i civili morti e a questo si aggiunge l'attentatore neutralizzato attorno alle 20 di ieri sera. In Austria è stato proclamato il lutto nazionale di 3 giorni

VIENNA. Secondo le ultime informazioni che sono state diffuse anche dai media austriaci a seguito della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina dal ministro dell'Interno Karl Nehammer e dal capo della polizia Pürstl, sono al momento 17 le persone che si trovano ricoverate in ospedale con ferite da arma da fuoco e da taglio. Sette quelle che si trovano in gravi condizioni.
Sono salite a quattro nelle ultime ore, invece, le persone morte nell'attacco avvenuto ieri sera a Vienna e che ha coinvolto quattro punti della città. C'è poi anche la morte di uno dei terroristi neutralizzato dalla polizia.
L'assassino aveva 20 anni e, secondo le informazioni diffuse dalla tv pubblica Orf, ha origine macedone, cittadinanza austriaca e una fedina penale definita “rilevante” dal punto di vista dei contatti con il mondo del terrorismo.
Proprio in queste ore è ancora in corso un'operazione su larga scala da parte della polizia nella zona dove è avvenuto lo scontro a fuoco ieri sera. Gli agenti dopo essere riusciti ad entrare nella casa dell'attentatore ucciso ieri sera, hanno fatte altre quindici perquisizioni domiciliari e diverse persone sono state arrestate.
Il ministro dell'interno ha spiegato in conferenza stampa che l'attentatore ucciso era stato un “simpatizzante dell'Isis” e sono in corso verifiche e approfondimenti su tutto l'ambiente da lui frequentato. Non si può escludere, ha spiegato Nehammer che ci siano altri attentatori in fuga.
Secondo il portavoce del Ministero degli Interni, Harald Sörös, le autorità ipotizzano un massimo di quattro persone che compongono il commando che ha agito. L'indagine è "in pieno svolgimento". Il Governo, intanto , ha proclamato un lutto nazionale di tre giorni.