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Cani molecolari e droni, ancora nessuna notizia di Primo De Bortoli. Proseguono le ricerche
L'uomo di Pedavena è scomparso da una settimana. In campo il soccorso alpino, i cani molecolari e anche i droni

BELLUNO. Continuano senza sosta le ricerche di Primo De Bortoli, l'uomo di Pedavena scomparso il 29 luglio.
In campo oltre i vigili del fuoco ci sono anche le unità cinofile dei carabinieri oggi nella zona di Pian d’Avena e Col Melon.
Secondo le ultime informazioni fornite ieri dal soccorso alpino, un testimone ha visto Primo scendere a Pian d'Avena dall'autobus e si ipotizza possa essere risalito verso Croce d'Aune visto che nella zona di Col Melon la sua famiglia ha delle proprietà.
Primo De Bortoli è alto un metro e 80, magro di corporatura, con capelli castano scuro e occhi verdi. Al momento in cui è uscito di casa indossava jeans e t-shirt, calzava scarponi da montagna e aveva con sé uno zaino mimetico.
Nelle ricerche di oggi grande dispiegamento anche del soccorso alpino Feltre ma anche Belluno, Prealpi Trevigiane, Pedemontana del Grappa, Longarone, Alpago, con il Centro mobile di coordinamento e unità cinofile di superficie e molecolari.