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Coronavirus, la Piccola Libreria di Levico tra le 200 realtà in Italia per dire ''No'' alla riapertura: ''Nessun eroismo o voglia di diventare simbolo di ripresa''
La Piccola Libreria è rimasta attiva tra social, nuove tecnologie e consegne a domicilio. "Continuiamo con maggiore convinzione a fare servizio di prossimità, a serrande abbassate. Non siamo semplici luoghi di vendita dove staccare il biglietto e attendere (in fila, distanti) il turno". E viene lanciato il Bond-libraio

LEVICO. C'è anche la Piccola Libreria di Levico tra le oltre 200 realtà che hanno aderito alla lettera per dire "No" alla riapertura da martedì 14 aprile se non ci sono le condizioni di sicurezza per tutti.
E le librerie rientrano tra quelle attività che potrebbero ripartire con l'entrata in vigore del nuovo Dpcm del premier Giuseppe Conte. Come ormai noto, le prescrizioni per la cittadinanza sono state prolungate fino al 3 maggio, ma alcune attività possono riaprire e ovviamente sono chiamate a seguire alcune fondamentali regole quali distanziamento delle persone e accesso regolato. Questo in attesa dell'ordinanza del presidente della Provincia per definire le linee guida trentine (Qui articolo).
"Le librerie sono presidi culturali sono luoghi di relazione e interscambio, sono spazi di cura reciproca. Contribuiscono alla creazione della comunità culturale e sociale del paese, attraverso dibattiti, incontri con gli autori, spazi di confronto dove il giudizio viene sospeso. Sono identità che mettono a sistema pubblico e privato. Sono attivatori sociali, energici e solidali, sono spazi di dialogo, confronto e amicizia. Non sono semplici luoghi di vendita dove staccare il biglietto e attendere (in fila, distanti) il proprio turno".
Questi esercizi non hanno comunque smesso di fare cultura e il settore è consapevole della necessità di modificare alcune modalità. "Lo faremo con la comunità di Levico, quando ci saranno le condizioni per farlo. Non abbiamo nessuna intenzione di esporre i nostri lettori e di esporci al rischio di infezione per dimostrare eroismo o per assurgere a simbolo di 'ripresa'. Non siamo un simbolo. Siamo una realtà che faticosamente resiste, a dispetto di tutto".
La Piccola Libreria è rimasta attiva tra social, nuove tecnologie e consegne a domicilio. "Continuiamo con ancora maggiore convinzione a fare servizio di prossimità, a serrande abbassate (0461/701914). Di una cosa siamo certi: la ripresa culturale dello spirito ci potrà essere quando i corpi saranno al sicuro. Dovremo necessariamente modificare le modalità di condivisione e di fruizione".
E viene lanciato un bond-libraio. "Abbiamo pensato, sulla scorta di altre realtà, di utilizzare questo strumento. In fondo Bond, in inglese, significa legame. Vuol dire che ci impegniamo, in un futuro prossimo, a essere ancora uniti. Come funziona? Se non avete le idee chiare sulle letture che desiderate, se volete sostenerci in questo momento difficile, potete investire in un bond-libraio, una gift-card del valore di 50, 100, 150, 200 euro. Quando verrete a riscuoterlo, al sorriso di riconoscenza si aggiungerà un cotillon libraio".
BOND LIBRAIO
Potete acquistare il vostro bond-libraio con un bonifico all'Iban intestato a La Piccola Libreria con causale "Bond-libraio"
Cassa Rurale Valsugana e Tesino - IT71X0810235350000055058041
o con un modernissimo PAYPAL - è sufficiente la carta di credito (Qui link PayPal.Me)