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Coronavirus, in Veneto 'lockdown soft': tolti i 200 metri da casa per l'attività motoria. Librerie e negozi di vestiti per bambini aperti due giorni alla settimana

E' arrivata la nuova ordinanza del governatore veneto Luca Zaia: "Non si deve pensare che sia finita l'emergenza". E sulla cancellazione dei 200 metri da casa per l'attività motoria spiega: "E' un grande atto di fiducia. Non significa che si va a 4 chilometri dalla propria abitazione"

Di Giuseppe Fin - 13 aprile 2020 - 13:50

VERONA. Via il limite di 200 metri da casa per l'attività motoria, si deve uscire solo con mascherine e l'apertura delle attività di libreria, cartoleria e vendita di abbigliamento per bambini è ammessa solo per i negozi specifici che hanno esclusivamente questi prodotti e solo due giorni alla settimana. Sono questi alcuni dei punti salienti dell'ordinanza che è stata firmata dal governatore del Veneto Luca Zaia e che entrerà in vigore alle 24 di oggi fino al 3 maggio.

 

Il governatore veneto in conferenza stampa ha presentato i dati che fotografano la situazione attuale del virus in regione. Fino ad oggi sono stati eseguiti oltre 203 mila tamponi “ la macchina sta funzionando bene” ha spiegato Zaia. I casi di isolamento ad oggi sono 17.902, i positivi sono 14.251 mente i ricoverati sono 1.427 con qualche caso in più rispetto a ieri. Ci sono poi 245 persone in terapia intensiva mentre i morti negli ospedali hanno raggiunto quota 779, i dimessi 1721. “E' la nona giornata – ha spiegato il governatore veneto – dove abbiamo i dimessi che sono superiori dei ricoverati e abbiamo anche 70 nati”.

 

L'ordinanza presentata in queste ore è il lavoro di limatura di questi giorni fatto sull'ultimo decreto firmato dal Governo. “Abbiamo cercato – ha spiegato Zaia – di fare una cosa equilibrata e rispettosa del primo obiettivo che è quello che si riferisce alla salute dei cittadini”. Il governatore ha voluto chiarire, prima di spiegare l'ordinanza, che “Aprire e chiudere le aziende non compete alla regione. Deve essere chiaro” e accanto a questo un appello ai cittadini: “dovete capire che l'emergenza non è finita. Questa ordinanza non deve essere vissuta come la fine dell'emergenza. Se i numeri che abbiamo di ricoverati in ospedale o in terapia intensiva non scendono o peggio crescono, allora bisogna andare giù ancora pesante”.

In Veneto, quindi, Luca Zaia parla di un “lockdown soft”.

 

Per prima cosa vengono confermate le chiusure alla domenica e nei giorni festivi dei supermercati. Per quanto riguarda i mercati a cielo aperto potranno ora vendere non solo frutta, verdura, formaggi, carni e pesce ma ci saranno anche banchi per l'abbigliamento per i bambini. “Per questi mercati – ha spiegato Zaia – sono confermate tutte le misure di accesso e di uscita con la vigilanza e il contingentamento interno nel rispetto dei due metri di distanza. Per entrare serviranno mascherina o altro dispositivo idoneo e guanti”.

 

Negli spostamenti all'esterno della propria proprietà privata devono essere usate le mascherine e ogni altro dispositivo, guanti o gel disinfettante.

 

Le uscite di casa devono essere esclusivamente individuali, salvo l'accompagnamento per esigenze particolari come nel caso di disabili o minori di 14 anni. Ovviamente deve essere rispettato il distanziamento sociale. “E' vietata l'uscita – ha spiegato Zaia –  a chi ha una temperatura corporea di 37.5 gradi. E' un reato”.

 

Nell'ordinanza è stato inserito anche in punto riguardante il 25 aprile e il primo maggio ricordando il divieto assoluto di fare grigliate con amici. E' autorizzato, eventualmente, solo nella propria proprietà privata e solo con il proprio nucleo famigliare.

 

Tra i punti anche l'ok per gli spostamenti nel caso in cui un uomo voglia andare in ospedale ad assistere la propria compagna in caso di parto.

 

Tra i punti importanti della nuova ordinanza vi è poi quello che riguarda l'attività motoria. Il Veneto, infatti, ha deciso di togliere i 200 metri da casa. “Deve svolgersi in prossimità dell'abitazione – ha spiegato il governatore – ma ho tolto l'indicazione dei 200 metri. E' un atto di grande fiducia che faccio. Togliere questa indicazione non significa che si va a 4 chilometri da casa. Bisogna usare il buonsenso e comunque l'attività motoria si fa sempre in maniera individuale e a distanza di 2 metri da ogni altra persona”.

 

Tra gli altri punti molto discussi in questi giorni vi è anche l'apertura di alcune specifiche attività. La vendita al dettaglio di vestiti per bambini nonché libreria e cartolerie, ha spiegato Zaia, è ammessa solo nei negozi dedicati. “Solo quelli autorizzati in via esclusiva – ha chiarito - prima del 21 febbraio e che vendono solo questi specifici prodotti. E questa attività è consentita solo 2 giorni alla settimana esclusa domenica, festivi e prefestivi”.

 

L'ordinanza prosegue poi con altre direttive che riguardano soprattutto le attività economiche che vanno dalla misurazione della febbre all'interno delle aziende al rispetto della tutela dei lavoratori secondo gli accordi sociali sottoscritti a livello nazinale. 

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