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Coronavirus, sfreccia con la bici elettrica modificata ma viene fermato e sanzionato dalla polizia locale
Quando è stato notato dagli agenti della polizia locale, l’uomo in sella alla bici elettrica stava attraversando via Maccani a velocità particolarmente sostenuta, una volta bloccato la scoperta: l'E-bike era modificata

TRENTO. Poche sanzioni elevate in questi giorni contro le persone che non rispettano le disposizioni per il contenimento del coronavirus, frutto anche delle aperture arrivate con la fase 2. Questa volta però, nelle maglie dei controlli della polizia locale c’è finito un uomo che stava sfrecciando lungo via Maccani in sella alla sua bicicletta elettrica.
Ad attirare l’attenzione degli agenti è stata la velocità talmente elevata “da far sorgere il dubbio che il veicolo potesse avere delle alterazioni”. Così i vigili urbani hanno deciso seguire l'E-bike notando che manteneva una velocità di circa 45 chilometri orari. A quel punto gli agenti sono intervenuti fermando il ciclista che, in un primo momento, per nulla sorpreso lasciava intendere che il mezzo fosse effettivamente modificato. Una volta appreso che sarebbe stato colpito da una sanzione il soggetto ha smesso di parlare.
Non essendo possibile avere chiarimenti in merito al tipo di modifica apportata alla bicicletta gli agenti l’hanno sequestrata: a una prima analisi gli stessi hanno verificato che l'E-bike aveva la scocca di copertura del motore elettrico prevista su quel modello difforme dall’originale pubblicizzato sul sito del costruttore
Da alcune prove effettuate in un’area delimitata e chiusa al traffico grazie al telelaser è stato possibile rilevare la velocità di 41 chilometri orari, senza che il motore elettrico cessasse mai di supportare la pedalata. Pertanto al proprietario elevate le violazioni al Codice della strada relative alla mancanza del certificato di circolazione, della targa, della copertura assicurativa e del mancato uso del casco protettivo. Secondo la legge le biciclette a pedalata assistita sono dotate di un motore ausiliario elettrico con una potenza nominale continua massima di 0,25 Kilowatt, la cui alimentazione è progressivamente ridotta e interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 chilometri orari o prima se il ciclista smette di pedalare.
Infine la polizia locale fa sapere di aver controllato 35 esercizi pubblici e attività commerciali, senza accertare nessuna violazione, nel frattempo si ricorda che le aree giochi (anche se all’interno dei parchi cittadini) sono ancora inaccessibili come previsto dall’ordinanza provinciale del 2 maggio scorso.