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Fermato ubriaco, gli viene sequestrato il mezzo ma lui si intrufola nel deposito e cerca di rubarlo. Arrestato un 57enne
Un 57enne è stato arrestato per violazione del domicilio aggravata. Fermato ubriaco durante un controllo dei carabinieri, ha cercato di recuperare il suo veicolo sequestrato, introducendosi di nascosto nel deposito e provando a uscire. Ma il suo tentativo si è concluso con l'arresto in flagrante

BARDOLINO. Sequestrato il mezzo al proprietario, fermato in evidente stato alcolico, i carabinieri di Bardolino non pensavano certo di ritrovarselo di lì a breve. Eppure il soggetto pare non volesse affatto privarsi della macchina, tanto da tentare di recuperarla nella carrozzeria dove era stata portata dai militari.
Il fatto è avvenuto nella località gardesana, prendendo avvio in mattinata, quando gli uomini della locale stazione fermavano appunto un automobilista per un controllo. Il conducente, identificato poi come un soggetto già noto alle forze dell'ordine per il reato di violazione di domicilio aggravata, scendeva dal veicolo scalzo e in evidente stato di alterazione.
Dopo aver negato il proprio consenso a sottoporsi all'alcoltest, veniva deferito in stato di libertà, mentre i carabinieri procedevano al sequestro del veicolo. Mediante un carro attrezzi, il mezzo veniva a quel punto trasportato e depositato in una carrozzeria convenzionata, sita a Pastrengo.
Attorno alle 15.50, però, al comando giungeva una chiamata proprio dalla carrozzeria in questione. Il titolare segnalava come un soggetto a lui ignoto stesse tentando di rubare una vettura. I militari, giunti tempestivamente sul posto, si imbattevano proprio nel soggetto a cui era stata sequestrata l'auto. Scavalcata la recinzione e aperta l'auto con le chiavi di riserva, l'uomo, classe 1953, stava tentando di uscire dal cancello d'ingresso.
Bloccato, il soggetto è stato pertanto arrestato con l'accusa di violazione di domicilio aggravata. Dopo aver trascorso una notte in cella, è stato giudicato con rito direttissimo e condannato dal Tribunale di Verona. Nei suoi confronti è stato disposto il divieto di dimora in provincia, così come è stata sollevata una contravvenzione per la violazione delle misure anti-contagio.