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Mascherine vendute senza idonea certificazione, maximulta ad una farmacia di Trento
I dispositivi sono stati donati ora alla Caritas, l'attività rientra nei controlli che la Guardia di Finanza sta portando avanti da mesi nella vendita dei dispositivi di sicurezza

TRENTO. E' una maximulta quella ricevuta da una farmacia di Trento a causa della messa in vendita di 114 mascherine Ffp2 non regolari che sono state confiscate dalla Guardia di Finanza di Trento.
L'indagine era partita nei mesi scorsi e come nel resto d'Italia si è fatta particolare attenzione ai dispositivi per la sicurezza messi in vendita affinché non ci fossero speculazioni e che i prodotti fossero regolari, con tutte le autorizzazioni.
In tale contesto, le fiamme gialle trentine hanno proceduto, nel mese di aprile, al sequestro amministrativo di oltre 24 mila mascherine, importate dalla Repubblica Popolare Cinese con “certificazioni di conformità” mancanti, per violazioni che prevedono l’applicazione della sanzione amministrativa da 13 mila euro a 78 mila euro.
I prodotti sequestrati, tutti fabbricati in Cina, risultavano importati e commercializzati con certificazioni “CE” non valide, senza che i titolari delle imprese avessero ottenuto le autorizzazioni previste, quale deroga alla normale disciplina autorizzatoria, nel cosiddetto decreto “Cura Italia”, che ha introdotto procedure più snelle per l’ottenimento delle autorizzazioni alla commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e di dispositivi medici.
Fra i prodotti irregolari sequestrati, vi è un lotto di 114 dispositivi di protezione individuale (DPI), dichiaratamente del tipo “FFP2”, rinvenuti in vendita in una nota farmacia di Trento, per le quali, l’Autorità competente – la Camera di Commercio di Trento, ha convalidato il sequestro effettuato e, constatata l’inottemperanza della citata farmacia alla regolarizzazione dei prodotti, ne ha, successivamente, disposto la definitiva confisca .
Acquisito il provvedimento di confisca, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Trento ha disposto la donazione dei dispositivi alla Caritas cittadina. In questi giorni si è quindi proceduto alla materiale donazione delle 114 mascherine alla Caritas di Trento, consegnandole nelle mani di Alessandro Martinelli, per l’utilizzo da parte degli operatori che sono a diretto contatto con le persone bisognose che vi si rivolgono.