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Tragedia in montagna, precipita sotto gli occhi dell’amico: fatale la caduta da oltre 200 metri
L’amico che era con l’escursionista precipitato ha tentato invano di rianimarlo. Purtroppo i soccorritori giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo

PIEVE DI CADORE (BL). L’allarme è scattato intorno alle 14e15 di oggi, 27 settembre, quando il 118 di Pieve di Cadore, in provincia di Belluno, è stato allertato per un incidente accaduto sul ripido sentiero in cresta che scende dal Monte Cavallo verso Forcella della Val di Sughet, tra il Cavallo e il Cimon di Palantina.
La nebbia infatti impediva all’elicottero di soccorso di avvicinarsi pertanto le squadre di soccorso sono hanno iniziato a risalire il versante della montagna a piedi. La richiesta d’aiuto era stata lanciata da un escursionista che aveva visto l’amico che era con lui scivolare in un ghiaione per 200 metri.
L’escursionista era persino riuscito a raggiungere l’amico caduto e per diversi minuti ha tentato di rianimarlo. Purtroppo però le ferite riportate nella caduta si sono rivelate troppo gravi e quando l’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver imbarcato un soccorritore, è riuscita a sbarcarlo assieme al tecnico di elisoccorso e all’equipe medica non c’era più nulla da fare.
I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. L’altro escursionista è stato accompagnato a Col Indes, dove è stato fatto salire un secondo soccorritore dell’Alpago. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata per poi essere recuperata con un verricello di pochi metri e trasferita a Piancavallo.