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Tragedia in montagna, si stacca una valanga e viene travolta una nota guida alpina: muore Matteo Bernasconi
L'uomo era molto conosciuto nell'ambiente alpinistico e faceva parte dei Ragni di Lecco. La valanga è successa sul Pizzo del Diavolo in provincia di Sondrio

CASTELLO DELL’ACQUA. E' stato recuperato, purtroppo senza vita, il corpo di Matteo Bernasconi questa mattina presto. L'uomo, 38 anni, guida alpina comasca, molto conosciuta nell’ambiente dell’alpinismo non ce l'ha fatta. Scomparso da ieri sotto una valanga è stato rivenuto grazie all'impegno del Cnsas e dalle unità cinofile da valanga con anche il soccorso alpino della guardia di finanza.

L'allarme è scattato ieri sera. L'uomo non aveva fatto rientro a casa dopo un'uscita sul Pizzo del Diavolo, in Valtellina, e allora sono partiti i soccorsi che hanno raggiunto la zona e hanno trovato l'auto dell'alpinista parcheggiata all'imbocco della valle. A quel punto le ricerche si sono concentrate in quell'area. Sono stati impegnati il Cnsas - VII Delegazione Valtellina Valchiavenna, Stazione di Sondrio, con tecnici e Ucv (unità cinofile da valanga) e con il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza.

Alcune ore dopo, il ritrovamento, ma non c’era più nulla da fare. Il recupero è terminato stamattina, con l’elicottero di Areu (Azienda regionale emergenza urgenza Lombardia), decollato dalla base di Caiolo (Sondrio). Barnasconi era originario di Como e residente a Busto Arsizio e dal 2003 era un alpinista dei Ragni di Lecco oltre che guida alpina. Alpinista esperto e, come detto, molto conosciuto, era da poco tornato da una missione in Patagonia.