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Coniugi scomparsi, proseguono le ricerche dal ponte Resia alla diga di Mori
Negli ultimi due giorni, e soprattutto oggi, nel corso dei controlli effettuati sul territorio e nel fiume sono stati trovati moltissimi indumenti, scarpe, borse, giacche, un guanto spaiato e un cappuccio senza giacca. Tutti gli elementi prima di essere mostrati ai famigliari devono essere lasciati asciugare

TRENTO. Sono proseguite anche oggi le ricerche sia in Alto Adige che in Trentino dei due coniugi Laura Perselli e Peter Neumair.
In una nota i Carabinieri di Bolzano hanno spiegato che “Si ritiene necessario riferire che al contrario di quanto scritto da un sito web trentino, ieri non è stata trovata la giacca del signor Neumair ma solamente un cappuccio senza giacca il cui colore esterno non appare compatibile con quello oggetto di ricerche. Fornire notizie non confermate né corrette può solo ingenerare false aspettative nei famigliari che già sono disperati e questo non se lo meritano”.
Negli ultimi due giorni, e soprattutto oggi, nel corso dei controlli effettuati sul territorio e nel fiume sono stati trovati moltissimi indumenti, scarpe, borse, giacche, un guanto spaiato e un cappuccio senza giacca. Tutti gli elementi prima di essere mostrati ai famigliari devono essere lasciati asciugare. Le ricerche sono state prevalentemente concentrate nei circa ottanta chilometri che separano ponte Resia dalla diga di Mori.

Sono stati impiegati tutti i reparti dei vigili del fuoco con competenza sul fiume sia lungo le rive, sia in acqua con l’impiego di decine di gommoni. Sono stati utilizzati anche quelli dei reparti volontari (Freiwilligen Feuerwehren Südtirols) con competenza sui laghi.
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Lungo diverse tratte di fiume sono entrati in azione i cani “molecolari” provenienti da Lugano (Svizzera) con i rispettivi conduttori dell’associazione Detection Dogs Ticino. Inoltre hanno partecipato diverse unità cinofile della Guardia di Finanza di Bolzano e l’elicottero del 3° Nucleo elicotteri Carabinieri di Bolzano.
Nei prossimi giorni e settimane i due equipaggi del 3° Nucleo CC e della Sezione aerea della Guardia di Finanza di Bolzano continueranno quotidianamente a sorvolare l’Adige nella speranza di vedere affiorare qualcosa.