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Dramma della solitudine, donna 45enne muore in casa da sola. Il corpo trovato dopo una settimana
Michaela, 45 anni, viveva da sola e non lavorava. Purtroppo la morte l'ha sorpresa in casa senza nessuno al suo fianco che la potesse aiutare. La scoperta del corpo è stata fatta dai carabinieri, ancora ignote le cause, ma sembrerebbe morte naturale

EGNA. Dramma della solitudine a Egna. Michaela, 45enne figlia di una postina in pensione, è stata trovata morta in casa da sola. A dare l’allarme le Acli, un vicino e il vicesindaco, tutti insospettiti dalla mancanza di attività nei pressi della casa in via Bolzano. I carabinieri, allertati, si sono recati sul luogo dove hanno trovato il corpo della donna, dando purtroppo conferma ai lugubri sospetti dei concittadini.
Non è ancora nota la causa del decesso, ma si ritiene sia avvenuto per cause naturali all’incirca una settimana fa. Non è però escluso che venga ordinata un’autopsia.
“La cercavo da oltre una settimana – racconta all’Alto Adige la presidente delle Acli Rossana Cimadon – ma non sono mai riuscita a incrociarla. La sua casa non ha un campanello e non me la sono sentita di entrare anche se dovevo consegnarle i buoni spesa destinati ai concittadini in difficoltà. Ho notato che vicino all’ingresso dell’abitazione non c’erano impronte fresche, nonostante le nevicate della scorsa settimana. Inoltre le finestre erano spalancate ma non c’era nessun segno di vita. A quel punto abbiamo temuto il peggio. La triste notizia della scoperta del cadavere mi è stata data il giorno dopo dai militari dell’Arma”.
Michaela viveva da sola e non lavorava. In paese veniva vista mentre si recava alla locale casa di riposo per far visita alla madre, nota alla comunità in quanto ex postina. Non aveva altri parenti stretti ad Egna, tranne una zia con cui però non era in contatto da tempo. Forse per questo la sua assenza non è stata notificata prima.
Michaela è purtroppo un’altra vittima della solitudine morta senza nessuno al proprio fianco, senza che nessuno potesse aiutarla. Purtroppo queste situazioni di isolamento, sempre più frequenti di questi tempi visto anche l’impatto del Covid, possono portare a tragiche conseguenze, come dimostrano gli eventi di Egna.