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Il rifugio ''Valbona'' è in Veneto e Mattia, Nadine e i loro quattro Husky restano isolati dalla neve. L'appello al Trentino: ''Aiutateci voi''
Una questione che prosegue da ormai diversi anni. Mentre la Provincia di Trento è riuscita a portare avanti l'apertura della strada fino al confine con il Veneto, arrivando a circa 3 chilometri dal rifugio, dall'altro la Provincia di Vicenza, non ha provveduto a fare l'intervento per i chilometri di sua competenza

ARSIERO. La neve caduta nei giorni scorsi sta ancora oggi creando non pochi problemi. Lo sanno Mattia Baldo e Nadine Pajusco, assieme ai loro quattro cani, gestori del rifugio Valbona - bar trattoria al Curvone, a Laste di Arsiero. La struttura si trova a 1.720 metri di quota e, come testimoniano le foto pubblicate sui social, è letteralmente sommersa dalla neve.

La vicenda sta facendo discutere in Veneto. La struttura si trova nel vicentino però a poca distanza da Folgaria. Mentre la Provincia di Trento è riuscita a portare avanti l'apertura della strada fino al confine con il Veneto, arrivando a circa 3 chilometri dal rifugio, dall'altro la Provincia di Vicenza, invece, non ha provveduto a fare l'intervento per i chilometri di sua competenza. Per arrivare fino a quel punto, infatti, un tratto di strada è a rischio frane e il Veneto (anche in passato) ha deciso quindi di non proseguire con la pulizia della viabilità.

Da qui la decisione del rifugio di chiedere aiuto al Trentino. "Basterebbe - ci ha spiegato il titolare del rifugio Mattia Baldo - che la concessione della strada provinciale 92 passasse al Trentino". Un accordo, quest'ultimo, che fino ad oggi non è arrivato ma che permetterebbe, sempre secondo Baldo "una migliore manutenzione della strada".
In questo momento, comunque, il rifugio è pressoché isolato. Con diverse ore di lavoro si è riusciti a creare un piccolo passaggio ma la strada rimane difficilmente praticabile. Il gestore riesce a spostarsi con fatica con una motoslitta prestata in alcune occasioni dagli amici. Per il resto tutto rimane molto precario. Per l'acqua viene sciolta la neve e la corrente c'è quando funzionano i pannelli solari e il gruppo elettrogeno.