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Signa presenta il nuovo volto del Virgolo: 170 milioni per un centro multifunzionale con funivia e museo di Ötzi

Il Virgolo, la collina di Bolzano, cambierà radicalmente volto. A parte il museo di Ötzi la struttura ospiterà sale da concerto, il museo di scienze naturali, ristoranti e negozi, il tutto in uno spazio immerso nel verde e facilmente raggiungibile dal centro città

Di M.Sartori - 10 settembre 2021 - 15:51

BOLZANO. Un fiore all’occhiello per tutta la Provincia, un polmone verde nel centro di Bolzano, un centro di attrattiva internazionale. Queste le idee presentate dalla Signa, l’azienda del magnate austriaco Rene Benko, per quanto riguarda il progetto di riqualificazione del Virgolo presentato ieri in Provincia. Il progetto prevedrebbe la creazione di un polo culturale con l’eventuale museo di Ötzi in cima alla collina, collegato alla città da una funivia.

 

A presentare il progetto è stato il rappresentante bolzanino di Signa, Heinz Peter Hager. "Dopo anni di lavoro - ha detto - abbiamo sviluppato un progetto che renderà aree private nuovamente fruibili al pubblico, eliminerà diversi problemi che sono rimasti irrisolti dalle amministrazioni pubbliche da anni e allo stesso tempo non graverà sul bilancio pubblico. Trasformeremo il Virgolo in un ambiente attraente per i cittadini, che, allo stesso tempo, diventerà un fiore all'occhiello di attrattiva internazionale per tutta la Provincia".

 

Il progetto, che verrebbe realizzato in partnership pubblico privata, prevede 170 milioni di investimenti privati, di cui 130 milioni andrebbero alle strutture culturali e 40 per la funivia, gli esercizi di ristorazione e altro ancora. Il Virgolo infatti sarà uno spazio multifunzionale che, oltre al tanto conteso museo di Ötzi, dovrebbe ospitare il museo di scienze naturali, sale da concerto, ristoranti e negozi. L’obiettivo è farlo tornare ad essere un grande centro di attività com’era prima che venisse dismessa la funivia e cadesse in uno stato di abbandono.

 

I ritorni dovrebbero riuscire a coprire i costi degli investimenti. Infatti è stato calcolato un ritorno di circa 40 milioni di euro. Per Hager però potrebbe essere di più: “Personalmente penso che sarà di più. È stato calcolato che i giardini di Trauttmansdorf, con solo 300 mila visitatori, hanno un indotto da 30 milioni di euro”. Non ci dovrebbero essere problemi nemmeno per raggiungere la struttura. Tutto intorno ci saranno più di 2.400 parcheggi e poi si potrà arrivare al Virgolo in diversi modi. In primo luogo si potrà utilizzare la funivia, che ci impiegherà solo 72 secondi da piazza Verdi. Alternativamente si potrà raggiungere in 5 minuti dalla stazione o da piazza Walter e in 7 minuti dalla stazione degli autobus.

 

Quanto all’orizzonte temporale, Hager rilancia all’estate 2026. Per le verifiche tecniche sui documenti da parte degli uffici provinciali e per l’adozione della decisione da parte della Giunta Provinciale occorreranno circa 12 mesi, seguirà quindi la gara pubblica di appalto ai fini dell’attuazione del progetto che impiegherà circa 6 mesi di tempo; per la fase di costruzione si prevedono invece circa 40 mesi di tempo. “Non vedo l’ora di partecipare al concerto inaugurale di Viva Virgolo previsto per l’estate del 2026. Finalmente il nuovo Virgolo per tutti noi” dichiara entusiasta Heinz Peter Hager, Presidente di SIGNA Italia.

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