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Addio a Giovanni Bernabè, ''Aiutava gli altri con umiltà e il suo sorriso trasmetteva serenità'', il dolore dei compagni di classe e degli insegnanti del liceo Da Vinci
Il ricordo che arriva dai compagni e dalle insegnanti di Giovanni Bernabè. Il giovane era ricoverato in rianimazione da venerdì quando era stato vittima di un terribile incidente a Dro sulle Placche Zebrate
TRENTO. "Giovanni aveva un grande amore per la natura. Amichevole e generoso, si faceva voler bene per la sua anima pura, per la sua delicatezza, per la sua silenziosa gentilezza e la sua attenzione nel mettere a proprio agio le persone che lo circondavano". Sono queste le parole scritte dai compagni della 4i assieme alla professoressa Claudia Dinale del liceo Da Vinci per ricordare Giovanni Bernabè il giovane di 18 anni che ha lottato per la vita dopo essere rimasto vittima di un grave incidente in montagna.
Venerdì scorso era precipitato per circa 100 metri nell'Alto Garda mentre stava scalando la via Perla Bianca sulle Placche Zebrate a Dro.
Ha lottato contro le gravissime ferite riportate ma purtroppo ieri il suo cuore ha smesso di battere (QUI L'ARTICOLO). La drammatica notizia ha fatto in poco tempo il giro dell'intera scuola frequentata dal giovane e della comunità di Povo dove era originario e quella di Villazzano dove invece viveva con i suoi genitori.
Giovanni, scrivono i compagni di classe e gli insegnanti "Era disponibile con tutti e non lasciava mai indietro nessuno; era capace di aiutare gli altri con umiltà, senza farli sentire in difetto, e il suo sorriso sereno trasmetteva tranquillità".
Un'intera comunità in queste ore si sta stringendo attorno alla famiglia di Giovanni. “Un disgrazia che lascia senza respiro” spiegano gli amici. Moltissimi i messaggi di condoglianze sui social. “In questo momento dobbiamo stare accanto alla famiglia” spiegano alcuni.
