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Caro energia, approvata linea di credito a sostegno delle imprese, Spinelli: “Consentirà finanziamenti per oltre 330 milioni di euro”. Ecco i dettagli

Approvato ieri lo schema di Protocollo d'intesa tra Pat, Cassa del Trentino Spa, Banche e Confidi, Spinelli: "Nello specifico abbiamo approvato un intervento che prevede l'attivazione di linee di finanziamento pluriennali il cui costo degli interessi sarà cofinanziato, per i primi due anni, dalla Provincia"

Di F.S. - 12 novembre 2022 - 09:15

TRENTO. “Si tratta di un sostegno attivato per rispondere alle esigenze di liquidità degli operatori economici trentini, chiamati peraltro a rimborsare i finanziamenti Covid. L'importo stanziato a favore delle imprese consentirà di co-finanziare finanziamenti per oltre 330 milioni di euro”. Sono queste le parole con cui l'assessore provinciale allo sviluppo economico Achille Spinelli presenta il “nuovo passo avanti nell'attuazione del pacchetto di interventi per fronteggiare l'emergenza energetica in Trentino”. Tra le misure previste infatti, oltre a quelle dirette alle famiglie, la Giunta provinciale ha approvato ieri lo schema di Protocollo d'Intesa tra Pat, Cassa del Trentino Spa, Banche e Confidi (Protocollo energia) per una linea di credito a sostegno della liquidià delle imprese trentine.

 

Il Protocollo, dice Piazza Dante, potrà garantire agli operatori economici trentini, attraverso l'attivazione di finanziamenti di durata pluriennale assistiti da contributi provinciali, la liquidità necessaria “per fronteggiare l'emergenza del caro energia ma anche per sostenere investimenti destinati all'efficientamento energetico”. La data di apertura delle domande sarà comunicata il 18 novembre sul sito della Provincia, nell'apposita sezione dedicata. “La gravità degli effetti negativi provocati dalla crisi energetica in atto – ha detto Spinelli – che continuano a mettere a dura prova la sostenibilità economica degli operatori economici, anche in vista della stagione autunnale e invernale, e le prospettive di evoluzione dei mercati finanziari, rendono necessario un intervento coordinato tra la Provincia e il sistema del credito, che sia in grado di definire delle azioni di sostegno alla liquidità delle imprese trentine. Nello specifico abbiamo approvato un intervento che prevede l'attivazione di linee di finanziamento pluriennali il cui costo degli interessi sarà cofinanziato, per i primi due anni, dalla Provincia”.

 

Si tratta quindi di un contributo ad abbattimenti degli interessi su nuove linee di finanziamento concesse dalle banche che aderiranno al Protocollo Energia con la Provincia per l'acquisizione di liquidità. Le risorse stanziate a copertura dell'intervento ammontano a 10 milioni, 5 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023. La presentazione delle domande, dicono le autorità provinciali, è comunque subordinata all'adesione al Protocollo Energia da parte delle banche e degli enti di garanzia. La data di apertura per le domande stesse, come detto, sarà comunicata il 18 novembre 2022 e gli operatori economici potranno attivare le linee di finanziamento assistite dal contributo provinciale avvalendosi della piattaforma informatica che sarà messa a disposizione dalla Provincia nelle sezione dedicata. Ecco di seguito tutti i dettagli dell'intervento.

 

Le caratteristiche principali della linea di finanziamento Energia

Nel dettaglio:
- durata massima di 8 anni (di cui 2 di preammortamento);
- periodo di preammortamento: 2 anni con tasso fisso annuo omnicomprensivo massimo pari al 3%; interessi corrisposti, in via posticipata, entro il termine del 12° e del 24° mese dall’erogazione del finanziamento;
- periodo di ammortamento: massimo 6 anni, ad un tasso annuo variabile non superiore ad Euribor 6 mesi maggiorato di uno spread massimo di 250 bps;
- garanzia Confidi.
Troveranno applicazione alle operazioni finanziarie perfezionate a valere sul Plafond Energia i requisiti previsti nell’ambito dell’operatività del Fondo Centrale di Garanzia di cui al Temporary Crisis Framework - TCF il regime autorizzato dalla Commissione Europea per fronteggiare la situazione di crisi sull’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina

 

Il contributo provinciale

Gli operatori economici che attiveranno la Linea Energia con le banche aderenti al Protocollo Energia, riceveranno un contributo dalla Provincia volto ad abbattere il costo del debito, determinato in funzione del primo biennio di durata dei finanziamenti. Il contributo provinciale viene determinato in misura forfettaria pari all’1,50% calcolato sul valore dell’importo mutuato e relativamente al periodo di preammortamento. In ogni caso, il contributo provinciale verrà determinato entro l’importo mutuato massimo di 300.000 euro, fatta salva la possibilità per gli Operatori economici di richiedere e per le Banche di concedere linee di finanziamento di importi superiori. Il contributo della Provincia è limitato ai primi due anni a decorrere dalla data di erogazione del finanziamento e verrà liquidato in un’unica soluzione successivamente al pagamento della prima rata di interessi. Per il periodo di due anni assistito dal contributo provinciale, il finanziamento non potrà essere estinto o decurtato anticipatamente

 

Destinatari

Considerato l’impatto sistemico del caro energia conseguente alla crisi geopolitica in atto, le misure previste nell’ambito del Protocollo Energia trovano applicazione a beneficio di operatori economici che, in qualsiasi forma, esercitino imprese industriali, commerciali, turistiche, di servizi, artigiane o agricole - e ammissibili all’operatività del Fondo Centrale di Garanzia di cui al TCF, che:
- abbiano sede legale o unità operativa nel territorio della Provincia autonoma di Trento alla data del 22 ottobre 2022 e risultino attivi alla data di richiesta della linea di finanziamento;
- siano una piccola o media impresa/mid cap alla data di richiesta della linea di finanziamento;
- abbiano un’esigenza di liquidità connessa direttamente o indirettamente all’attuale guerra di Ucraina (ad esempio quelle determinate dal rincaro dei prezzi di materie prime e fattori di produzione o dall’incremento delle spese energetiche)

 

Le risorse

Per far fronte al fabbisogno derivante dalla concessione di questi contributi provinciali, si stima una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, per consentire di co-finanziare finanziamenti per un importo superiore a 330 milioni di euro.

 

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