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Da Domodossola a Trento all'esame con microtelecamera e cuffie, i 'furbetti' della patente di guida: 71 persone segnalate
L'indagine partita nel 2020 dalla polizia stradale ha portato a galla un sistema di truffa messo in atto in diverse città italiane. Nel verificare le varie utenze telefoniche, sono 71 le persone segnalate e per le quali sarà avviato un procedimento amministrativo

TRENTO. Nascondevano sotto la maglietta una telecamera e si presentavano all'esame di scuola guida. Qui inquadravano i quiz e poi, con un sistema di connessione dati, ricevevano le risposte nelle cuffie.
Un sistema collaudato di truffa che è stato portato a galla nelle scorse ore da un'indagine partita nell'agosto del 2020 e che ha interessato tutta Italia, compreso il Trentino.
L’attività portata avanti dalla polizia stradale ha verificato in modo minuzioso i traffici telefonici delle utenze in uso ai “candidati” e di altri riscontri investigativi, consentendo di ricostruire l'intero sistema che aveva interessato numerose sedute d’esame in particolare oltre che della città di Domodossola - dove sono stati scoperti 3 candidati, anche quelle di Vicenza, Bologna, Brescia, Cremona, Roma, Novara, Bologna, Como, Latina, Lecco, Pesaro, Trento, Sondrio, Genova, Cuneo, Milano, Como, Varese, Bergamo, Monza Brianza, Milano, Venezia, Vercelli, in un arco di tempo di circa un anno.
Sono stati segnalati 71 candidati risultati in contatto con le utenze sospette nel corso delle sessioni d’esame in modo da consentire l’avvio del procedimento amministrativo previsto dal codice della strada in caso di dubbi circa l’inidoneità tecnica alla guida in capo a persone già munite di patente.