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E' morta la 'guerriera' Daniela Preschern che con la sua handbike sfidava la montagna. Il marito: "La mia storia con lei? Un viaggio meraviglioso. Porterò avanti i suoi progetti''
Daniela combatteva fin da bambina con una rara malattia neuromotoria e da qualche anno era costretta sulla sedia a rotelle: non ha però mai perso la passione per la mountain bike e ha dato il via a Dany oltre project, per sfidare i sentieri di montagna sulla handbike e per spingere chi si trovava nelle sua situazione a continuare a lottare

ROVERETO. “Starle vicino in questi anni è stata una grande esperienza: mi porterò per sempre dietro la voglia di vivere che mi ha infuso, la sua forza e determinazione e soprattutto il suo sorriso, che ha sempre mostrato nonostante le vicissitudini. Il suo messaggio non deve andar perduto”. Ricorda così Daniela Preschern il marito, Luca Ferrari, nel giorno in cui la roveretana è venuta a mancare a soli 39 anni lasciando un grande vuoto nella Città della quercia e in tutta la Vallagarina.
Fin da quando era bambina, Preschern ha dovuto convivere con la malattia neuromotoria di Charcot, una rara condizione progressiva, e da qualche anno ormai era costretta su una sedia a rotelle. La roveretana però non ha voluto abbandonare la sua passione e ha dato il via insieme al marito a Dany oltre project, per sfidare i sentieri di montagna sulla handbike, fornendo un grande esempio di coraggio e resistenza a chiunque si trovasse nella sua situazione.
“L'ho conosciuta circa 20 anni fa – dice Ferrari – e ci siamo sposati 11 anni fa: è stata un'esperienza meravigliosa, che mi porterò dietro per tutta la vita. Non sono in molti ad aver avuto la fortuna e l'onore di avere ciò che lei mi ha insegnato. Negli ultimi anni tra mille vicissitudini abbiamo sempre combattuto, schiena contro schiena”. La volontà del marito di Preschern ora è di portare avanti ciò che aveva iniziato insieme alla moglie.
“Il suo messaggio, la sua forza non devono esser dimenticati – continua Ferrari – ora vedremo di portare avanti il Dany oltre project insieme alle realtà che ci hanno supportato fino ad adesso. L'iniziativa è nata dall'esigenza e dalla volontà di mia moglie di tornare ad andare in bicicletta, da questo è nato tutto: siamo partiti dal nostro garage ed abbiamo visto che la gente ha cominciato a seguirci e a supportarci. Daniela è riuscita ad andare oltre le barriere: il messaggio che è riuscita a trasmettere è straordinario”.
Nel giro di pochi anni grazie a Dany oltre project, Preschern è riuscita a partecipare addirittura al Met Endurance World Series in Val di Fassa “e quest'anno puntava a superarsi ancora, a spingersi ancora più in là” dice il marito. Una vita quella di Preschern vissuta nel segno di un grande amore per Rovereto e per la Vallagarina, la terra dov'era nata e dove ha scelto di vivere.
Proprio nella Città della quercia Preschern lavorava come collaboratrice scolastica all'Istituto istruzione superiore Don Milani: “Ogni tanto dava anche lezioni ai ragazzi – ricorda Ferrari – raccontando la sua esperienza e la sua perseveranza di fronte ai problemi”. Negli anni Preschern ha collaborato anche con Trentino Marketing e con l'Apt Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo. E proprio il presidente dell'Azienda per il turismo Giulio Prosser ha voluto ricordarla: “Era una persona di una forza straordinaria, la sua scomparsa lascia un vuoto dentro chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerla”.
Il funerale sarà il 24/01/2022 alle 15 e 30 nella chiesa di Santa Maria, via Benacense a Rovereto. La camera ardente sarà dalle 13.30 in via Benacense, zona cimitero.