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''Ho la sfiga accanto a me, non mi va di fare un volo del genere'', il video pochi attimi prima di morire sul Cristallo
Faycal Moussaddak su Instagram ha documentato passo passo quanto gli è accaduto ieri mattina: una serie di sbagli, contrattempi e poi la parete che non aveva voglia di affrontare. Proprio lì l'errore fatale che è costato la vita al 22enne di Peschiera
CORTINA D'AMPEZZO. ''E' evidente che ho la sfiga qui accanto a me''. Faycal Moussaddak è la vittima del terribile incidente avvenuto ieri intorno alle 13 sul Cristallo sopra Cortina d'Ampezzo. Per il giovane tutta l'escursione era nata storta, come documentato su Instagram, passo passo, da lui stesso. Non aveva raggiunto in tempo i suoi 4 amici che lo aspettavano per la camminata. Aveva, poi, sbagliato itinerario, aveva rischiato di essere colpito da un masso e poi si era trovato davanti una parete difficile, che lo aveva spaventato come ha spiegato lui stesso nel suo video. Una parete che, probabilmente, è quella che si è rivelata fatale per il giovane viso che il video risale a pochi minuti prima della tragica caduta nel vuoto.
Il 22enne, grande appassionato di montagna, viveva a Peschiera del Garda. L'allerta, per i soccorritori, è scattata intorno alle 13 ed era stata lanciata dai 4 amici del giovane che si trovavano un centinaio di metri più a monte rispetto al ragazzo. Secondo quanto ricostruito dai soccorritori il gruppo di 5 alpinisti voleva salire la normale al Cristallo. Il gruppetto dei quattro era partito per primo ma aveva a sua volta sbagliato itinerario percorrendo una cengia senza uscita, da dove i quattro avevano cercato di salire, fermandosi a 2.900 metri di quota e iniziando a calarsi.
Il quinto alpinista, il 22enne Moussaddak, che era partito più tardi, li stava seguendo in contatto telefonico. Il ragazzo si trovava più basso di un centinaio di metri lungo la cengia, dove si era fermato ad aspettarli. All'improvviso è però scivolato nel vuoto, per circa 300 metri. Immediatamente sono stati interessati i soccorsi e si è levato in volo l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore.
Dopo aver sorvolato l'area e aver individuato il corpo del 22enne, l'elicottero è volato a imbarcare due volontari e un soccorritore del Sagf di Cortina, sbarcati nelle vicinanze. L'eliambulanza è poi salita a recuperare i 4 amici. Una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura, la salma è stata imbarellata e portata a valle con un verricello di 20 metri.