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Meteo, aria fredda da Nord in arrivo in Trentino e quota neve in discesa: ecco fin dove scenderanno i fiocchi la prossima settimana
La perturbazione che sta attualmente interessando il territorio provinciale è in esaurimento, ma la pioggia tornerà a scendere tra stanotte e domani mattina, dice a il Dolomiti l'ingegnere ambientale e membro di Meteo Trentino Alto Adige Giacomo Poletti: “Dopo il passaggio di domani (lunedì), da martedì a giovedì è prevista una finestra senza precipitazioni. Da Nord arriverà aria fredda e secca, che porterà ad un netto abbassamento della quota neve per la prossima perturbazione vista per venerdì 9 dicembre”

TRENTO. Pioggia alle quote più basse e neve oltre i 1.600 metri: è questa oggi (4 dicembre) la situazione sul territorio provinciale, dove nelle ultime ore sono scesi circa 20 millimetri di precipitazioni nei fondovalle, l'equivalente grosso modo di 20 centimetri di neve sulle cime trentine. A riportarlo a il Dolomiti è l'ingegnere ambientale e membro di Meteo Trentino Alto Adige Giacomo Poletti, che sottolinea come, dopo un lunedì ancora uggioso e piovoso, per la prossima settimana è prevista una finestra 'asciutta' da martedì fino a giovedì, durante la quale entrerà però da Nord aria fredda e secca che porterà ad un netto abbassamento della temperatura.
“Come da previsioni – dice l'esperto – oggi la quota neve è intorno ai 1.500-1.600 metri, anche se siamo alle battute finali di questa perturbazione domenicale. Questa notte, e nella mattina di domani, la pioggia tornerà a scendere con un leggero abbassamento (fino a circa 1.400 metri) della quota di accumulo della neve”. Parlando proprio della situazione neve in quota, Poletti sottolinea come la stagione dello sci sia cominciata con una serie di eventi che hanno in qualche modo “rimpinguato” gli accumuli di dama bianca sulle cime del territorio: “Sopra i 1.800-2.000 metri di quota – sottolinea – al momento registriamo accumuli di circa 40 centimetri. Raggiungiamo per esempio i 47 a Passo Rolle (2.200 metri di quota) i 40 a Pinzolo (2.032 metri di quota) e, scollinando di poco in Alto Adige, i 48 centimetri a Obereggen”.
Da martedì, come anticipato, il Trentino vivrà invece una finestra asciutta per circa 3 giorni, fino alla tarda serata di giovedì. “E' in questa fase – ribadisce Poletti – che da Nord entrerà sul nostro territorio una massa d'aria fredda e asciutta, che creerà quindi le condizioni ideali per un abbassamento della quota neve alla perturbazione successiva, potenzialmente fino ai fondovalle. Nella notte tra giovedì e venerdì è infatti previsto un nuovo passaggio, che dovrebbe portare circa 20-30 millimetri di pioggia, soprattutto sul Trentino meridionale (in particolare la Vallagarina). Secondo quanto riportano attualmente i modelli, direi che i fiocchi dovrebbero scendere quasi sicuramente fino ai 600 metri, ma come detto non è esclusa la possibilità che la neve arrivi a ricoprire anche la città di Trento. Una situazione da monitorare”. Nel corso della giornata di venerdì la quota neve dovrebbe poi tendere gradualmente al rialzo.
“Guardando al lungo termine – conclude l'esperto – diciamo che rispetto alle ultime settimane si vede un po' più di 'dinamismo' a livello nevoso, con un nuovo possibile peggioramento in vista per Santa Lucia. D'altronde è necessario sottolineare che da circa un decennio si nota un progressivo spostamento in avanti del picco di precipitazioni autunnali, legato probabilmente alle temperature marine più alte a fine estate”.