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Siccità e allarme incendi, "Attenzione a picnic e scampagnate di Pasqua e Pasquetta''. Ecco il decalogo salva boschi di Coldiretti
Le condizioni climatiche degli ultimi mesi con l’assenza di pioggia e le previsioni di venti forti rendono i boschi particolarmente vulnerabili alla diffusione delle fiamme, soprattutto nel periodo delle gite in occasione delle festività pasquali. Coldiretti: "Prima regola: evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate. Incendi favoriti spesso da comportamenti irresponsabili"

TRENTO. "Attenzione ai picnic e scampagnate di Pasqua, evitate gli incendi". È quanto afferma la Coldiretti che non lancia soltanto un allarme per le gite nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, sulla base dei dati Isac Cnr, ma elabora un vademecum per evitare le fiamme nei boschi.
A favorire gli incendi è la grave siccità con precipitazioni più che dimezzate nel nord Italia dove le temperature del primo trimestre dell’anno sono risultate di 0,59 gradi superiori alla media storica del periodo.
"Occorre proteggere la superficie forestale nazionale che – sottolinea la Coldiretti – è aumentata in 10 anni di circa 587.000 ettari per complessivi 11 milioni di ettari che si sono dimostrati però molto vulnerabili al degrado e agli incendi perché è mancata l’opera di prevenzione nei boschi che, a causa dell’incuria e dell’abbandono, sono diventati infatti vere giungle ingovernabili".
Le condizioni climatiche degli ultimi mesi con l’assenza di pioggia e le previsioni di venti forti rendono i boschi particolarmente vulnerabili alla diffusione delle fiamme, "favoriti spesso da comportamenti irresponsabili nelle tradizionali gite in campagna di primavera".
La prima regola del decalogo elaborato dalla Coldiretti per non causare l’insorgenza di un incendio nel bosco è quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde.
Soprattutto nelle campagne, non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi. Inoltre, continua la Coldiretti, non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, eccetera) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente.
Nel caso in cui venga avvistato un incendio, consiglia la Coldiretti, non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili.
"Dal momento che un elevato numero degli incendi - conclude la Coldiretti - è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con le autorità responsabili per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali".