
Drammatico incidente in A22 (FOTO): è morto l’autista [...]

E' Alessandro Crispiatico la vittima del tragico [...]

Ancora nessuna traccia del 19enne Michael Hafner, [...]

Distilleria trentina vende in nero 40mila bottiglie di [...]

Tamponamento a catena tra mezzi pesanti in A22 (FOTO): [...]

La mancata gara per l'acquisto dell'elicottero era stata [...]

Perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada, [...]

Servizio civile, pronti i 3 nuovi bandi al Comune di [...]

Scontro auto-moto sui tornanti del passo Manghen: un [...]

Palpeggiano una bambina di 10 anni in piscina. Fermati [...]
Strage nella notte di caprioli e volpi sulle strade trentine, in poche ore registrati 12 investimenti
E' successo nella notte tra sabato e domenica, sono 12 gli episodi che hanno visto l'intervento dei vigili del fuoco sul territorio a causa di investimenti soprattutto di caprioli ma anche di volpi. Non ci sono stati ferimenti, fortunatamente, tra le persone coinvolte

TRENTO. Una notte di interventi quelli messi in campo dai vigili del fuoco del Trentino in diverse zone del territorio a causa di investimenti di ungulati e di volpi.
In totale sono stati 12 gli episodi che sono stati registrati nella notte tra sabato e domenica. Sono stati investiti perlopiù caprioli ma anche diverse volpi.
Fortunatamente non sono stati registrati ferimenti per le persone coinvolte nei vari incidenti.
Già in passato la sezione trentina dell'Enpa, l'Ente nazionale per la protezione degli animali aveva richiesto maggiori interventi da parte delle istituzioni per mettere in sicurezza le strade del Trentino.
Purtroppo, ha spiegato l'associazione “l’antropizzazione e l’ampliamento della rete viaria hanno ridotto drasticamente le aree libere, causando l'interruzione del sistema di attraversamento da un territorio all'altro, intercettando percorsi usati da tempi immemorabili dagli animali selvatici per spostarsi”.
Le ore più pericolose sono quelle dell'alba, del tramonto e quelle notturne e le zone di maggior rischio quelle vicine a corsi d'acqua, alle coltivazioni e alle zone arative. “Un modello sui dati degli investimenti – aveva spiegato alla fine dello scorso anno l'Enpa – ha portato ad una definizione del rischio di investimento, con la rete viaria trentina classificata in quattro classi di rischio, Oltre il 90% degli incidenti è localizzato in meno del 30% dell'intera rete viaria. Inoltre, circa il 10/12% della rete viaria presenta un fattore di rischio notevole, circa 300 volte quello nelle zone a basso rischio. Quindi ormai sono noti i tratti viari che presentano un maggior rischio di investimento”.