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Trovata antica imbarcazione sul fondo del Garda (VIDEO). I sub: “Potrebbe risalire al tardo Medioevo", a bordo materiali da lavoro e del vasellame
Straordinaria scoperta nel lago di Garda: negli ultimi giorni a largo di Salò è stata ritrovata un'imbarcazione di circa 9 metri con a bordo centinaia di manufatti in ferro destinati probabilmente al lavoro agricolo: secondo i sub, il relitto potrebbe risalire al periodo compreso tra il tardo Medioevo e l'inizio del Rinascimento"

SALÒ. “Ha dell'incredibile che proprio in una zona così frequentata nessuno abbia mai scoperto l'imbarcazione: non siamo ancora riusciti a fare indagini approfondite ma in base alle condizioni dei materiali ritrovati la nostra ipotesi è che risalga al periodo compreso tra il tardo Medioevo e l'inizio del Rinascimento”. A parlare è Luca Turrini, responsabile ricerche subacquee del Nucleo sommozzatori del Gruppo volontari del Garda, che negli scorsi giorni ha ritrovato a largo di Salò un'imbarcazione di circa 9 metri con a bordo centinaia di attrezzi da lavoro.
“Sulle effettive dimensioni dell'imbarcazioni saranno necessari ulteriori approfondimenti da parte delle istituzioni preposte, se lo riterranno necessario – dice Turrini – perché della sua struttura non è rimasto quasi nulla”. Ciò che è rimasto invece è il suo carico: “Abbiamo ritrovato molti manufatti in ferro come badili, chiodi, vanghe e altri attrezzi più 'misteriosi' come dei tubi, il cui possibile utilizzo non è ancora chiaro”. Nel relitto i sub hanno anche rinvenuto due vasi, utilizzati con ogni probabilità come suppellettili.
“Sulla base delle condizioni della barca – continua il responsabile ricerche subacquee – abbiamo subito pensato ad un'imbarcazione molto antica. Abbiamo comunque contattato la Sovrintendenza e toccherà eventualmente a loro ora cercare di datare con certezza il ritrovamento”. I manufatti, spiega Turrini, provenivano con ogni probabilità della Valsabbia ed erano diretti verso la zona bassa del lago di Garda. “La prua della barca punta verso Desenzano – dice il sub – quindi è ragionevole pensare che fosse quello il mercato di sbocco per la merce ritrovata a bordo, che potrebbe esser stata destinata per esempio al lavoro agricolo in pianura”.
La scoperta è avvenuta pochi giorni fa durante un'immersione d'esercitazione programmata, che è stata interrotta proprio dal ritrovamento del relitto. “Quella è una zona molto frequentata – conclude Turrini – è quasi incredibile che non sia stata individuata finora. Sono diversi i relitti che abbiamo ritrovato nelle acque del Garda ma, se le nostre ipotesi fossero confermate, questo sarebbe probabilmente il più antico”.