Trucca il software e crea una contabilità parallela, un noleggio sci nasconde oltre 50 mila euro di guadagni in 4 mesi di stagione invernale
Una volta scoperto il "trucco", la guardia di finanza ha avviato un controllo fiscale e, in contraddittorio con la parte, è stato ricostruito l’ammontare dei ricavi occultati al fisco con questo stratagemma: oltre 50 mila in appena 4 mesi

BRESSANONE. Un'evasione da oltre 50 mila euro resa possibile da una modifica al software per nascondere parte dei ricavi guadagnati durante la stagione invernale. Guai per il titolare di un noleggio sci in Alto Adige.
A scoprire che il negozio di attrezzature sportive della val Gardena aveva iniziato a nascondere una parte dei ricavi con una “piccola modifica” del software utilizzato come gestionale è stata la compagnia di Bressanone della Guardia di finanza.
L’attività di noleggio di attrezzature sciistiche, per come è strutturata, non permette semplicemente di intascare il pagamento del corrispettivo dovuto senza lasciare, o quasi, traccia: in qualche modo è necessario monitorare il periodo di affitto delle attrezzature, sapere quando rientreranno in magazzino, quando le stesse potranno essere affittate a un nuovo cliente.
Insomma, bisogna prendere nota di cosa entra e cosa esce dal proprio esercizio commerciale, avendo contezza, in ogni momento, di chi abbia la disponibilità delle attrezzature affittate. Questo ha obbligato il negoziante a dotare i pc del proprio negozio di una “contabilità parallela”, attivabile con una rapida successione di comandi attraverso la tastiera: una volta deciso che quella prestazione dovesse essere nascosta al fisco, era sufficiente digitare la combinazione segreta e il gestionale consentiva di creare una nuova scheda cliente, contenente tutti i dettagli necessari, che però non avrebbe alimentato gli elenchi delle prestazioni da esibire in caso di controlli.
Con questo accorgimento il noleggio sci è riuscito a garantirsi, in soli quattro mesi, da dicembre 2022 a marzo 2023, un guadagno nascosto superiore a 50 mila euro. L'intervento delle fiamme gialle, però, a bloccato tutto. Una volta scoperto il "trucco", è stato, infatti, avviato un controllo fiscale e, in contraddittorio con la parte, è stato ricostruito l’ammontare dei ricavi occultati al fisco con questo stratagemma.